Quanto vale, dal punto di vista economico, il calcio femminile in Italia? Un esempio ci arriva dalla Fiorentina, con la Fiorentina Women’s FC che ha recentemente approvato il bilancio al 31 dicembre 2019.
A livello sportivo, il club viola è tra i migliori in Italia: nella passata stagione ha concluso il campionato al secondo posto, disputando disputando la finale di Coppa Italia (sconfitta per 2-1 contro la Juventus), mentre nel 2019/20, oltre all’eliminazione per mano dell’Arsenal in Champions League e al ko in Supercoppa Italiana (2-0 contro la Juventus), al momento dello stop per l’emergenza coronavirus si trovava seconda in Serie A a -9 dalla Juventus con una partita in meno.
Quanto vale il calcio femminile, le cifre della Fiorentina
Dal punto di vista economico, nel 2019 la Fiorentina Women’s ha avuto ricavi per 865.583 euro, in crescita del 3,7% rispetto ai 834.369 euro del 2018: la fetta maggiore riguarda i ricavi da sponsor ufficiale (399.449 euro con sponsor ufficiale “CF & P Srl”, un’azienda operativa nel settore della produzione di borse destinate al mercato del lusso), mentre le altre sponsorizzazioni sono valse 364.951 euro e altri ricavi 101.183 di altri ricavi.
I costi, tuttavia, sono pari a quasi il doppio dei ricavi: nel 2019 la società ha avuto costi per 1.627.775 euro, in crescita del 20% da 1.355.233 euro del 2018. Una cifra largamente influenzata dai salari e dai costi per servizi, rispettivamente pari a 796.222 (+19,5% da 666.124 del 2018) e 494.625 (408.450 nel 2018): queste sole due voci valgono infatti il 79% dei costi (rispettivamente 49% e 30%) e sommate superano di gran lunga i ricavi.
L’esercizio al 31 dicembre 2019 si è concluso così con una perdita pari a 585.840 euro, in crescita rispetto al -404.326 del bilancio al 31 dicembre 2018.
Quanto vale il calcio femminile, ricavi a confronto
Per fare un confronto, abbiamo analizzato anche i dati delle squadre femminili in Inghilterra. A partire dall’Arsenal, rivale sfidata dalla Fiorentina in Champions League: nel bilancio al 30 giugno 2019, la squadra femminile dei Gunners ha avuto solo 340mila sterline di ricavi (circa 390mila euro) con costi per 861mila sterline (circa 990mila euro) e un rosso di 519mila sterline (circa 600mila euro): tuttavia, altri 2,3 milioni di sterline (circa 2,6 milioni di euro) di costi sono stati assorbiti dalla controllante Arsenal Football Club.
Il Manchester City nel 2018/19 ha avuto ricavi per 2,3 milioni di sterline (circa 2,6 milioni di euro), di cui tra gli altri 1,6 milioni da sponsor (circa 1,8 milioni di euro) e 209mila sterline (circa 240mila euro) dalla Women Super League, la lega femminile inglese) e costi per 3,3 milioni (circa 3,8 milioni di euro) di cui 1,9 milioni (circa 2,2 milioni di euro) per salari e stipendi, con un rosso a bilancio pari a 910mila sterline (circa 1 milone di euro).
Il Chelsea, invece, deve ancora presentare i conti al 30 giugno 2019: nel 2017/18 (ultimi dati disponibili), tuttavia, ha avuto 3,49 milioni di ricavi (circa 4 milioni di euro) e 3,54 milioni (circa 4,05 milioni di euro) di costi, con un rosso a bilancio di 744mila sterline (circa 850mila euro).
Più complesso il paragone con le società maschili in Italia, scendendo fino alla Lega Pro: secondo i dati del Report Calcio Figc, nel 2017/18 i club della Serie C avevano infatti un fatturato medio pari a 2,7 milioni di euro, con costi per 3,9 milioni.