La Serie A è da sempre uno dei campionati di calcio più illustri e prestigiosi in assoluto e, nonostante negli ultimi anni sia stata superata a livello di introiti e di spettacolo dalla Liga spagnola e dalla Premier League inglese, continua a essere un torneo con molto fascino.
Tuttavia, viste le poche società che possono contare sulla proprietà assoluta di un campo di gioco, in quanto molti degli stadi italiani sono proprietà dei comuni dove albergano le squadre, a far muovere più velocemente l’economia di questo campionato sono spesso alcuni giocatori, i quali rappresentano oggi un marchio a sé stante.
Il calcio moderno, infatti, è sempre più un business a tutto tondo, nel quale il giocatore è un pianeta attorno al quale girano una serie di satelliti economici.
Il primo di tutti da questo punto di vista è stato Luis Nazario da Lima, più conosciuto come Ronaldo, che fu ingaggiato dall’Inter nell’estate del 1997in seno a una delle operazioni calcistiche e di marketing più importanti di sempre. L’approdo di colui che all’epoca era conosciuto come il “Fenomeno” rivoluzionò il calcio italiano in seguito allo spaventoso numero di sponsor che lo accompagnavano, e non va dimenticato che la stessa Inter iniziò a essere patrocinata dalla Nike, sponsor personale del brasiliano, a parte dalla stagione successiva, quando la casa americana impose alla società nerazzurra l’assegnazione della maglia numero 9 all’ex Barcellona in seguito alla creazione di una marca di scarpe da calcio chiamata, appunto, R9.
I successi di Ronaldo come calciatore a tutto tondo avrebbero dato il via a una serie di operazioni di marketing mirate da parte della Nike, la quale avrebbe poi in seguito puntato su atleti come Ronaldinho Gaucho, simbolo del Barcellona e poi giocatore del Milan, e Cristiano Ronaldo. Il calciatore portoghese, che in questo momento è con la sua Juventus il favorito a vincere il campionato italiano secondo le scommesse di calcio sulla Serie A, è oggigiorno la grande immagine della casa statunitense. Oltre ad essere un calciatore straordinario, il lusitano è un simbolo assoluto di successo misto a bella presenza, il che giustifica i tanti contratti di sponsorizzazione ai quali è legato. Il patrimonio totale di Cristiano Ronaldova, grazie al marketing e ai suoi investimenti in attività slegate dall’ambito calcio, molto al di là dei 31 milioni di euro netti che guadagna come giocatore della Juventus, la società calcistica al momento più ricca e di successo d’Italia.
Le stime ufficiali parlano di un patrimonio totale di 350 milioni a disposizione del numero 7 bianconero, il terzo sportivo più pagato del mondo. Ed e probabilmente il giocatore bianconero il prototipo del calciatore moderno: un misto tra atleta d’élite e prodotto commerciale, visibile allo stesso modo in partite di calcio e in pubblicità.
Da Ronaldo a Cristiano Ronaldo, la Serie A sta provando a mantenersi in alto dal punto di vista mediatico e del marketing con una serie di colpi ad effetto. Se il brasiliano è stato l’apripista di questa tendenza, il portoghese ne è l’esempio più fulgido nell’attualità.