Come funziona l’accordo tra la Juventus e i giocatori sul taglio degli stipendi a causa dell’emergenza coronavirus? La società bianconera ha comunicato, nella serata di sabato 28 marzo, di aver raggiunto un accordo con i calciatori della prima squadra e il tecnico Maurizio Sarri in merito ai loro compensi per la restante parte della corrente stagione sportiva.
Juve taglio stipendi – Il comunicato del club
Prima di spiegare come funziona l’accordo sul taglio agli stipendi dei giocatori della Juventus vediamo, per punti, che cosa dice il comunicato del club bianconero:
- L’intesa prevede la riduzione dei compensi per un importo pari alle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno 2020.
- Nelle prossime settimane saranno perfezionati gli accordi individuali con i tesserati, come richiesto dalle normative vigenti.
- Gli effetti economici e finanziari derivanti dall’intesa raggiunta sono positivi per circa euro 90 milioni sull’esercizio 2019/2020.
- Qualora le competizioni sportive della stagione in corso riprendessero, la Società e i tesserati negozieranno in buona fede eventuali integrazioni dei compensi sulla base della ripresa e dell’effettiva conclusione delle stesse.
Juve taglio stipendi – A quanto rinunciano calciatori e tecnico
Sebbene dal comunicato non risulti con chiarezza, secondo più fonti interpellate da Calcio e Finanza, l’intesa raggiunta tra club, calciatori e allenatore, non comporterà una rinuncia totale alle quattro mensilità indicate (marzo, aprile, maggio e giugno).
L’accordo prevede infatti che i calciatori della Juventus e Sarri rinuncino a percepire il pagamento delle 4 mensilità nel corso di questa stagione sportiva, recuperando tuttavia 2,5 mensilità nel corso delle prossime stagioni. La rinuncia reale per calciatori e allenatore è dunque di una mensilità e mezza.
Per fare un esempio concreto, Cristiano Ronaldo, che con i suoi 31 milioni di euro netti a stagione è il calciatore più pagato della Juventus, rinuncerà al pagamento di 2,59 milioni di euro al mese per ciascuno dei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno (10,33 milioni di euro complessivamente).
Le 2,5 mensilità saranno pagate dopo il 30 giugno 2020, con modalità che sono in corso di definizione.
Nel caso in cui il pagamento venisse recuperato interamente nella stagione 2020-2021, il portoghese recupererà 6,458 milioni di euro, che si andranno ad aggiungere ai 31 milioni di euro di ingaggi per la prossima stagione. In alternativa, la cifra potrebbe essere ad esempio spalmata sui restanti anni di contratto: Ronaldo, il cui contratto scadrà nel 2022, recupererebbe così 3,2 milioni nel 2020-21 e gli altri 3,2 milioni nel 2021-22.
Nella sostanza, comunque, CR7 rinuncerà a 3,875 milioni di euro, pari a una mensilità e mezza.
Complessivamente, quindi, la squadra bianconera e il tecnico Maurizio Sarri rinunceranno a circa 33,75 milioni di euro: i restanti 56,25 milioni verranno recuperati dopo il 30 giugno 2020, nella prossima stagione o nelle stagioni a seguire.
Nel caso in cui il campionato dovesse ripartire, come spiegato dal club, “la Società e i tesserati negozieranno in buona fede eventuali integrazioni dei compensi sulla base della ripresa e dell’effettiva conclusione delle stesse”.
Juve taglio stipendi – L’impatto sui conti del club
Grazie all’intesa raggiunta con i calciatori della prima squadra e con l’allenatore Maurizio Sarri la Juventus avrà benefici, quantificati dal club in circa 90 milioni di euro, in termini di liquidità, considerato che non dovrà pagare subito tutti gli stipendi di marzo, aprile, maggio e giugno.
Il beneficio sul conto economico dovrebbe invece essere più contenuto (ma dipenderà da come sarà formalizzata l’intesa da un punto di vista legale) e potrebbe comportare minori costi pari all’equivalente della mensilità e mezza cui calciatori e tecnico hanno rinunciato.
Juve taglio stipendi – Che cosa succede nel caso in cui un calciatore fosse ceduto
E in caso di cessione di un giocatore? Il club potrà trattare una buonuscita o eventualmente, valutare un accordo anche con la società che acquisterà il giocatore. Un tema che potrebbe anche essere toccato, eventualmente, nelle contrattazioni per gli accordi individuali con i tesserati, che come spiegato dalla Juventus saranno perfezionati “nelle prossime settimane”.