Mentre la Juventus si è mossa in anticipo sul tema ingaggio, ci sarebbero alcune società che dovrebbero versare ai giocatori ancora gli stipendi di febbraio, quando il campionato era in pieno svolgimento.
L’indiscrezione è riportata da Repubblica, che svela come i calciatori di Sampdoria, Genoa, Torino e Napoli, che non hanno ancora ricevuto gli stipendi di febbraio, si siano rivolti all’Aic per lamentarsene.
Dietro la scelta della società, ci potrebbero essere due spiegazioni: voler conservare liquidità in un momento di difficoltà oppure, più politica, è arrivare al tavolo dei negoziati con una maggiore forza contrattuale.
Domani infatti Figc, Serie A e Assocalciatori si riuniranno per discutere del tema stipendi. La Lega Serie A ha prospettato all’Assocalciatori di presentare un piano collettivo per la sospensione dei pagamenti, una misura transitoria in attesa di capire se e quando si potrà ricominciare a giocare. Il ‘sindacato’ dei calciatori, che non è contrario a un taglio a scaglioni, è perplesso dal congelamento: non ne vede la necessità visto che le prime verifiche sui pagamenti sono previste a maggio.
Non è escluso che alla fine si proceda squadra per squadra alla definizione di accordi con atleti e tecnici, magari simili ma non necessariamente uguali per tutti. Fra i club di Serie A ci sono situazioni diverse, ad esempio alcuni hanno giocato a marzo e altri no, ma soprattutto alcuni hanno reali problemi di cash flow, di flussi di cassa.