Taglio agli stipendi dei calciatori: l’opinione di Tonucci & Partners

L’ipotesi di considerare un taglio agli stipendi dei calciatori quale possibile strumento per contenere il danno economico causato dallo stravolgimento dei calendari per l’emergenza Coronavirus si sta facendo sempre più…

Tonucci & Partners

L’ipotesi di considerare un taglio agli stipendi dei calciatori quale possibile strumento per contenere il danno economico causato dallo stravolgimento dei calendari per l’emergenza Coronavirus si sta facendo sempre più largo.

Coronavirus: giusto tagliare stipendi calciatori?

Come anticipato da Calcio e Finanza nei giorni scorsi, già alcuni club infatti hanno avviato concrete valutazioni sul tema, in modo da poterne discuterne con coscienza di causa nei prossimi giorni, quando entrerà nel vivo il lavoro dei tavoli tecnici istituiti dalla Lega di Serie A.

E ora la partita sembra entrata nel vivo. Martedì 17 marzo è infatti andata in scena un primo confronto tra le parti, a cui erano presenti per i club Lotito (Lazio), Giulini (Cagliari), Marino (Atalanta), oltre a tecnici e legali delle società, all’ad della Lega Serie A De Siervo e all’Associazione italiana calciatori.

Tra i club della Lega di Serie A si ipotizza una decurtazione che oscilla tra il 20 e il 30% dell’ingaggio. Mentre Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione italiana calciatori (AIC), non si è ancora sbilanciato: «Abbiamo interesse che l’equilibrio economico venga preservato. Valuteremo tutti gli elementi, mancati introiti, rinvii, cancellazioni, i contributi governativi e internazionali ricevuti: tutti questi ci diranno quale sarà il ruolo dei calciatori».

Ma il taglio degli stipendi dei calciatori, siano campioni superpagati, come Cristiano Ronaldo o Gigio Donnarumma, o professionisti delle serie inferiori con retribuzioni di gran lunga inferiori, è possibile da un punto di vista legale e contrattuale?

Calcio e Finanza lo ha chiesto all’avvocato Cristina Mazzamauro, specialista in diritto del lavoro dello studio Tonucci & Partners, uno dei principali studi legali italiani con una lunga esperienza nel campo dello sport business.

Cristina Mazzamauro di Tonucci & Partners
Cristina Mazzamauro di Tonucci & Partners

Taglio degli stipendi dei calciatori, il punto di vista di Tonucci & Partners

I calciatori sono una categoria molto particolare di lavoratori subordinati, pertanto, le misure ordinarie di gestione del personale vanno valutate considerando la particolarità della prestazione.

Ora, pensando al ricorso a strumenti più immediati di gestione del rapporto con riduzione dell’impatto economico, si potrebbe certamente fare ricorso alle ferie, anticipandone la fruizione.

Diversa l’ipotesi del ricorso agli ammortizzatori sociali, poiché tale circostanza necessita una riflessione maggiore (e non solo giuridica).

Ragionando secondo principi generali, l’ammortizzatore interviene in caso di sospensione dell’attività o riduzione; nel caso in esame, i club sono orientati ad una ripresa degli allenamenti che potrebbe vanificare il presupposto giuridico del ricorso all’ammortizzatore.

Circa la riduzione dell’attività tenuto conto della sospensione delle partite, si pone invece un ulteriore valutazione e cioè il fatto che non è dato sapere quale calciatore sarebbe stato convocato per la partita ad oggi sospesa (e non si sa ancora se definitivamente annullata). 

Ovviamente, non vi sono elementi ostativi ad accordi individuali che portano ad una revisione delle previsioni economiche proprio in ragione di una eccessiva onerosità sopravvenuta.

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Collabora con lo studio dal 2000 ed è Partner dal 2014.
In precedenza ha svolto la propria attività presso primari studi legali italiani.
È membro del consiglio di amministrazione di diverse società.
È amministratore indipendente di società quotate.
Ricopre numerosi incarichi presso federazioni sportive nazionali.
È membro dell’IBA – International Bar Association.
È membro dell’AIAF- Association Internationale des Avocats du Football.
È autore di numerose pubblicazioni in materia di diritto societario e sportivo.
È docente in diversi master di specializzazione sia in ambito del diritto societario che del diritto sportivo.