Le tattiche di gioco possono influire anche sulle strategie di investimento? A volte la scelta di investire in un determinato settore può sembrare quasi casuale, anche se si possono individuare dei fili conduttori che portano dal campo al portafoglio.
La ricerca dell’investimento sicuro è senza dubbio uno degli elementi che caratterizzano le strategie quando si parla di dove mettere i propri soldi. In campo calcistico, uno degli investimenti sicuri negli ultimi anni in termini di allenatore può essere rappresentato da Luciano Spalletti, capace di riportare in Champions League l’Inter dopo quasi 10 anni in due stagioni consecutive. Nonostante le difficoltà, la solidità è stato uno dei segreti della sua Inter, rispettivamente quarta e seconda miglior difesa negli ultimi due campionati con 0,8 gol subiti a partita. E i suoi investimenti nel vino, tra l’agriturismo La Rimessa di Fucecchio e la società agricola Safe, sembrano confermare la solidità: secondo la società inglese Liv-Ex (che analizza domanda e offerta dei vini di qualità), chi ha investito nel vino negli ultimi 5 anni ha ottenuto rendimenti migliori di chi ha investito in Borsa, con l’indice Liv-Ex 1000 secondo solo allo Standard & Poor’s 500 di Wall Street.
L’attenzione al lato atletico è invece una delle caratteristiche del gioco del suo successore all’Inter, ovverosia Antonio Conte. Aggressività e corsa fanno parte infatti del bagaglio tattico che il tecnico pugliese ha sviluppato fin dai tempi del Bari, portandolo poi dalla Juventus fino al Chelsea passando per la Nazionale. Ovviamente anche i nerazzurri ne hanno fatto uno dei propri punti di forza, tanto da essere la squadra che corre di più in Serie A con una media di 112,7 km percorsi in ciascuna delle prime 24 giornate di campionato. Una particolare attenzione alla corsa e alla condizione fisica che si è rivelata tale anche negli investimenti, tanto che Conte possiede il 68% della Conte Srl, società che si occupa di gestione di palestre e che, in particolare, gestisce la palestra Sport City a Lecce.
Un’aggressività, dal punto di vista calcistico, che Conte in parte condivide anche con Gian Piero Gasperini. Il calcio del tecnico dell’Atalanta è fatto di intensità, soprattutto nell’attaccare gli avversari: non a caso, i bergamaschi hanno il miglior attacco addirittura dalla scorsa stagione. Un calcio che guarda alla Premier League, all’evoluzione verso il futuro che il gioco sta avendo soprattutto a livello europeo, con allenatori come Klopp protagonisti. E verso l’evoluzione guarda anche Gasperini nei suoi investimenti, tra fintech e biotecnologia. L’allenatore dell’Atalanta possiede infatti lo 0,88% della Bagheera Spa, holding che a sua volta detiene il 27,47% di Jakala (società che “combina marketing e tecnologia applicati al mondo dell’engagement, fidelizzazione e incentive”, si legge sul sito), e lo 0,4% di Palio Ordinarie Spa, holding che ha il 17,04% della Philogen (società italo-svizzera di biotecnologia).
La semplicità è invece uno dei mantra di Gennaro Gattuso come tecnico. Un calcio che bada al sodo, semplice ma che porta anche risultati: forse anche per questo l’ex centrocampista del Milan e della nazionale ha investito nella ristorazione, sia con il ristorante con reparto e bancone ittico Gattuso e Bianchi a Gallarate, con ricavi nel 2017 per 2,3 milioni di euro, sia con l’Osteria del Mare a Pisa, dove ha allenato il club nerazzurro dal 2015 al 2017.
“Il profilo strategico e lo stile di gestione di un allenatore sono fondamentali nel determinare il successo di un team e questo vale tanto dentro quanto fuori dal campo.” Commenta Vincenzo Cuscito, Senior Investment Consultant di Moneyfarm.
“Così come nella gestione di un club ci sono diversi stili, comportamenti e tattiche di rischio, anche nella gestione finanziaria è fondamentale identificare il profilo di ciascun investitore in termini di propensione al rischio, di obiettivi d’investimento e di orizzonte temporale”.
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“Non esiste, infatti, una strategia di investimento universale che sia adeguata a tutti. L’emotività, la tolleranza alla volatilità e la capacità di identificare chiari obiettivi d’investimento differisce da persona a persona. Una corretta pianificazione finanziaria potrebbe portare ad optare per un investimento aggressivo mirato a massimizzare i rendimenti nel medio-lungo termine, così come alla propensione verso un portafoglio a bassa volatilità con l’obiettivo di proteggersi dall’inflazione nel breve-medio termine”.
“Per questo motivo tenere in considerazione l’insieme delle caratteristiche dell’investitore è un elemento essenziale per poter fornire una consulenza finanziaria indipendente su misura come quella di Moneyfarm.”