Il Fair Play Finanziario “probabilmente dovrà adattarsi a un’altra era”, ha ammesso il presidente dell’UEFA Aleksander Ceferin al termine del 44° Congresso UEFA, svoltosi ad Amsterdam.
“È ancora presto per dire come potrà essere nel futuro, ma ci stiamo pensando. Probabilmente dovremo adattarlo. È stato un sistema che ha funzionato davvero, quasi non ci sono più perdite nel calcio europeo, ma ora dovremo probabilmente adattarlo ai tempi di oggi che sono diversi. Ma è troppo presto per rendere pubblico qualcosa, i nostri esperti ne stanno discutendo ma non credo succederà presto”, le parole di Ceferin.
Ceferin ha poi commentato sul caso Manchester City: “Non conosco il caso e non sarebbe appropriato per me (offrire un parere) anche se avessi saputo il caso. Non ho parlato con nessuno dei membri del CFCB prima o dopo e non ho visto il caso, prima o dopo. Per quanto ho visto ora, il Manchester City è andato al CAS e aspettiamo la decisione”, ha aggiunto.
Nessun aggiornamento invece sulla Champions League post-2024: “È ancora troppo presto, però è evidente che nel calcio europeo ci siano troppe partite. Sulla Champions stiamo valutando, ma siamo ancora in fase di confronto sia con l’ECA che con le Leghe Europee, è troppo presto”.
“Razzismo? Stiamo cercando di fare il massimo ma possiamo fare ancora di più. Dobbiamo lavorare insieme ai governi e i governi dovrebbero aiutare. Non aiuta se succede qualcosa e i politici vanno in tv a dire che l’Uefa dovrebbe fare di più, noi non possiamo arrestare le persone. Non è un problema solo del calcio, è di tutta la società e tutta la società dovrebbe lavorare insieme per risolvere questo problema che sta diventando sempre peggio”, ha concluso Ceferin.