Si aprono le porte su un nuovo scandalo legato al trasferimento di calciatori in Portogallo. A darne notizia è il settimanale “Sabado”, spiegando che circa quaranta persone sono sospettate di aver frodato il Fisco. Tra queste rientrano anche Pinto da Costa, il presidente del Porto, Luis Filipe Vieira, il presidente del Benfica e Antonio Salvador, il presidente del Braga.
Non solo i presidenti, nell’indagine sarebbero infatti coinvolti anche il celebre agente Jorge Mendes e l’avvocato Carlos Osorio. Sulla base dei documenti rivelati dall’hacker Rui Pinto, che sarà presto processato per aver avuto accesso illegalmente ai sistemi informatici di Doyen Sports, dello Sporting e dello studio legale PLMJ, gli investigatori si sarebbero però concentrati in particolare su Pinto da Costa, presidente del Porto.
Sotto la lente d’ingrandimento ci sarebbero i trasferimenti di 15 giocatori, inclusi quelli di Jackson Martinez, Iker Casillas, Radamel Falcao, James Rodriguez, Giannelli Imbula, Eliaquim Mangala e Danilo Pereira. Le autorità fiscali stimano che il presidente dei “Dragoes” abbia evaso circa 20 milioni di euro.
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Anche Benfica, Sporting, Maritimo, Braga, Estoril, Guimaraes e Portimonense – scrive Sabado – sono preoccupati da questa indagine. Per il Benfica, la giustizia sarebbe particolarmente interessata ai trasferimenti di Carrillo, Pizzi, Jiménez, Júlio Cesar, Ola John e Jonas.