Il Milan esce nuovamente dalla top 20 della Deloitte Football Money League. Dopo lo scivolone registrato nella stagione 2016-2017, anche nell’esercizio 2018-2019, il primo sotto la gestione del fondo Elliott, il club rossonero non figura tra i primi 20 club per ricavi a livello internazionale.
Sulla base dei dati riclassificati relativi alla stagione 2018-2019, il Milan ha infatti chiuso in 21esima posizione con un fatturato di 206,3 milioni di euro, pressoché in linea rispetto ai 207,7 milioni di euro del 2017-2018 (che valsero la 18esima posizione), ma che pone i rossoneri dietro agli altri top club italiani come il Napoli (20esimo con 207,4 milioni di euro), la Roma (16esima con 231 milioni di euro), l’Inter (14esima con 364,6 milioni di euro) e della Juventus (decima a livello mondiale e prima tra le italiane con 459,7 milioni di euro).
Una posizione che non riflette certe il rango di un club come il Milan. Basti pensare che da quando Deloitte ha iniziato a pubblicare la Football Money League (nella stagione 1997-1998) il club rossonero era rimasto nelle prime 10 posizioni per ben 17 edizioni su 21, abbandonando la top 10 nella stagione 2013-2014, per poi uscire per la prima volta dalla top 20 nel 2016-2017.
Osservando i dati riportati nell’infografica è facile osservare come negli ultimi 17 anni i ricavi del Milan siano stati complessivamente fermi. Gli anni più ricchi sono sempre coincisi con la partecipazione alla Champions League (che ha contribuito a sostenere la voce ricavi da diritti tv), mentre gli anni meno prosperi sono quelli in cui il club è rimasto fuori dalle coppe.
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La differenza l’hanno fatta gli altri club. Nei 17 anni considerati nell’infografica la media dei ricavi dei top club presi come benchmark (Barcellona, Real Madrid, Manchester United, Manchester City, Bayern Monaco, PSG, Chelsea, Juventus, Roma e Inter) è passata dai 175 milioni del 2002-2003 (il Milan allora ne fatturava 200) ai 578 milioni del 2018-2019 (con il Milan fermo a 206 milioni).
Il gap con gli altri top club si è allargato non solo alla luce dei mancati introiti del Milan derivanti dall’assenza prolungata dalla Champions League.
Anche sul fronte dei ricavi commerciali si è fatta sentire l’assenza di significativi risultati sportivi negli ultimi anni.
Secondo i dati riportati nei bilanci del club i ricavi commerciali della società rossonera sono passati da 82,8 milioni di euro nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 a 56,8 milioni nel bilancio al 30 giugno 2019.
Un trend che, se non saranno attivate le giuste azioni sul piano sportivo e su quello manageriale, potrebbe continuare anche nei prossimi anni, se è vero che Emirates si appresta a rinnovare la sponsorizzazione di maglia con il Milan a cifre inferiori rispetto ai 14 milioni più bonus a stagione messi sul piatto nel quinquennio 2015-2020.