Per sapere chi trasmetterà la Champions League in Italia nel triennio 2021/24 bisognerà aspettare almeno fino a febbraio. Mentre in Europa in alcuni paesi i diritti tv dell’ex Coppa Campioni sono già stati offerti, in Italia bisognerà attendere alcuni mesi.
Come riporta Italia Oggi, in un articolo a firma di Claudio Plazzotta, la Uefa infatti non ha ancora attivato la procedura per l’aggiudicazione dei diritti tv della Champions league 2021-2024 per l’Italia. Le operazioni partiranno tra febbraio e marzo del 2020, con Sky che punta a rinconfermare i diritti.
La pay tv di Comcast ha pagato circa 300 milioni di euro a stagione per aggiudicarsi la Champions League nel triennio 2018/21, con una parte poi rivenduta prima alla Rai e poi Mediaset per la trasmissione di una gara in chiaro a turno (circa 40 milioni di euro a stagione, sia dalla tv di stato che dalla tv del Biscione). Tuttavia, l’intenzione è quella di non fare pazzie a livello di offerte: nell ultimo bilancio di Sky Italia disponibile, chiuso al 30 giugno 2018, la voce «costi dei diritti tv»valeva 1,43 miliardi di euro, impegni già sottoscritti e non ancora contabilizzati per 4,438 miliardi di euro.
Nel resto d’Europa, intanto, lo sbarco degli OTT ha in parte inciso anche sulla Champions. In Germania ad esempio i diritti tv sono finiti ad Amazon (miglior match di Champions League del martedì per il triennio 2021-2024) e Dazn, che ha portato a casa tutto il resto per circa 200 milioni di euro a stagione, con Sky Deutschland che invece, dopo 20 anni, dal 2021 sarà senza partite di Champions ed Europa league.
Sky è uscita sconfitta anche in Gran Bretagna, dove i diritti tv sono rimasti a British Telecom che ha rinnovato il contratto pure per il triennio 2021-2024 versando all’Uefa 400 milioni di sterline all’anno (480 milioni di euro).