Il 2020 sarà un anno importante in casa Cagliari: non solo il 100enario di fondazione della società, ma anche il 50esimo anniversario dallo scudetto, arrivato nel 1970. E non mancheranno quindi le occasioni per celebrare al meglio entrambe le ricorrenze, anche se sin da ora la squadra sta facendo il massimo per onorarle con una posizione in classifica che sta facendo sognare il popolo rossoblù.
In attesa di un quadro di iniziative che sarà davvero ricco, già da ora sarà possibile rivivere le pagine salienti della storia del club attraverso un fumetto, scritto da Bepi Vigna (uno degli autori della serie Nathan Never, pubblicata da Sergio Bonelli Editore) e disegnato da Andrea Buongiorno (in arte Buong), artista specializzato in immagini sportive. Un’occasione per ripercorrere momenti importanti e di farli conoscere anche ai più giovani che hanno avuto l’occasione di viverli solo attraverso i racconti degli adulti: dalla prima partita giocata cento anni fa, l’8 settembre del 1920, alle imprese dei giorni nostri. Passando per Gigi Riva al tricolore.
Una galleria di aneddoti e personaggi che abbraccia un secolo di storia. Un album di ricordi, ma anche di sogni, alcuni dei quali si sono realizzati. Proprio come lo scudetto del 1970. Ma sono tante le imprese raccontate nelle 48 pagine a colori del fumetto. Da via Pola all’Amsicora, dalla prima promozione in A del 64 al tricolore di sei anni dopo. E poi gli alti e bassi con il ritorno in serie A del 1990 con Claudio Ranieri, l’attuale allenatore della Sampdoria.
E naturalmente c’è l’ultima conquista dell’Europa con Carletto Mazzone e il viaggio nel vecchio continente guidati da Bruno Giorgi. Poi i giorni nostri con l’era Giulini e il primo campionato di B con il Cagliari in vetta alla classifica. “Raccontare la storia del Cagliari significa ripercorrere le emozioni vissute da diverse generazioni di tifosi accomunati da un’identica passione – spiega Alessandro Manunta, presidente della S.O.So.R., l’editore del volume – Questo libro vuole essere anche un modo di ripercorrere la nostra storia recente, riflettendo su ciò che siamo stati e su ciò che potremmo essere”.