Suggestione Massimo Moratti per la presidenza della Lega Serie A, ma si va verso una fumata nera per l’elezione del nuovo vertice. Tanti i nomi tirati in ballo come possibili candidati, seppur la strada sembri indirizzata verso il commissariamento.
È spuntato infatti anche l’ex patron dell’Inter tra i papabili per succedere a Gaetano Miccichè, dimessosi per l’inchiesta della Procura Figc sulla sua elezione, come riporta Repubblica. Moratti, già indicato come uno dei possibili presidenti federali prima dell’elezione di Gravina, avrebbe però bisogno, come qualsiasi altro candidato, di una larga maggioranza: in prima e seconda votazione servono 14 voti a favore, con il quorum che scende a 11 dalla terza votazione in poi.
Non solo Moratti, perché tra i nomi di possibili candidati sono presenti anche quelli dell’ex ministro dell’economia Giulio Tremonti ma anche Enrico Laghi, commissario di Alitalia e presente in diversi CdA, oltre che professore di Economia alla Sapienza di Roma, così come anche Riccardo Maria Monti e Maurizio Beretta, già presidente della Serie A dal 2009 al 2017. Anche se non sembra esserci un nome su cui converga la preferenza della maggior parte dei club.
Nel caso in cui oggi non si arrivasse all’elezione di un presidente, da domani la Lega Serie A sarà ufficialmente commissariata con l’arrivo del commissario ad acta Mario Cicala, come deciso dall’ultimo Consiglio federale della Figc. Cicala resterà in carico fino al 10 marzo 2020 e avrà, tra gli altri, il compito di trovare un profilo adatto per la carica di presidente, oltre a modificare fin da subito alcune parti dello Statuto della Lega Serie A.