Avanza il progetto per il nuovo stadio della Roma. La revisione richiesta dalla sindaca Virginia Raggi sulla correttezza degli atti relativi al progetto ha ricevuto esito positivo: tutti i dipartimenti hanno dato infatti un parere favorevole su quanto fatto finora. Con un’unica eccezione, che potrebbe costringere il club giallorosso ed Eurnova ad alzare i costi di ulteriori 20 milioni.
Come riporta la Gazzetta dello Sport, il Dipartimento Urbanistica, infatti, ha legato il proprio parere ad una serie di condizioni, tra cui l’aspetto principale riguarda il valore di alcuni terreni da espropriare, il cui valore si sarebbe tuttavia alzato proprio grazie al progetto stadio.
Nei 212mila metri cubi di Superficie Utile Lorda, cifra rispettata sulla carta, si parla appunto di un’area per cui il Comune chiede ai proponenti di versare la differenza tra costi dell’esproprio e il valore raggiunto dai terreni: si parla quindi di circa una ventina di milioni di euro, che tuttavia non dovrebbe spaventare Eurnova e Roma, considerando che l’investimento complessivo è pari a un miliardo di euro circa.
«Da ambo le parti vedo la volontà di andare a chiudere, ci sono stati passi in avanti e io sono ottimista», le parole ieri di Daniele Frongia, assessore allo Sport della capitale.
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