Il bilancio al 30 giugno 2019 del Milan permette anche di “ufficializzare” alcune delle cifre del calciomercato rossonero, tra acquisti e cessioni.
Nel corso dell’esercizio 2019, la società rossonera ha iscritto a bilancio complessivamente 12,6 milioni di euro in plusvalenze: la fetta maggiore riguarda la cessione di Locatelli al Sassuolo per 12 milioni (plusvalenza di 11,9 milioni), seguita dalla cessione del giovane Bellanova al Bordeaux per 700mila euro (691mila euro di plusvalenza).
Tra gli altri proventi dalla gestione calciatori, da segnalare i 4,9 milioni incassati in base alla percentuale sulla rivendita di Verdi nel passaggio dal Bologna al Napoli, oltre a 1,75 milioni per la stessa percentuale nell’affare Petagna tra Atalanta e Spal, 500mila euro come bonus nella cessione di Locatelli e altri 514mila euro dal contributo di solidarietà in diversi affari relativi ai giovani.
Tra i costi, il Milan ha speso 13,180 milioni per alcune operazioni in prestito oneroso: nel dettaglio, 2,931 milioni per il prestito di Bakayoko dal Chelsea e 10,208 milioni per il prestito di Higuain dalla Juventus.
Nella stagione 2018/19, le operazioni hanno comportato un aumento di capitale investito di 103,2 milioni di euro, derivanti da acquisizioni e incrementi per 153,1 milioni e cessioni per 49,9 milioni.
Tra gli acquisti a titolo definitivo, è salito il costo storico di Lucas Biglia (+500mila euro, da 19,2 a 19,7 milioni di euro) e di Hakan Calhanoglu (+2 milioni di euro, da 21,3 a 23,3 milioni).
Per quanto riguarda i nuovi acquisti, invece, ecco il costo dei cartellini:
- Mattia Caldara: 36 milioni alla Juventus;
- Samuel Castillejo: 21,3 milioni al Villareal;
- Diego Laxalt: 14,9 milioni al Genoa;
- Krzysztof Piatek: 35 milioni al Genoa;
- Paquetà: 38,4 milioni al Flamengo.
Relativamente invece ai costi degli agenti sportivi, l’affare Paquetà ha portato inoltre costi per 2,9 milioni legati agli agenti, mentre Piatek 1,7 milioni.