San Siro referendum – Inter e Milan sono in trepida attesa della decisione del Comune sul pubblico interesse del masterplan sul nuovo stadio e Milano resta divisa, anche lontano da Palazzo Marino.Il derby si gioca nel quartiere di San Siro, tra chi appoggia il progetto che prevede un impianto da 65 mila posti, la demolizione del Meazza e un «distretto intrattenimento che cambierà l’intera zona»; e chi, invece, considera il piano di Inter e Milan una speculazione e non vuole buttare giù lo stadio, invocandone una ristrutturazione bocciata dalle società.
Il Comune dovrebbe pronunciarsi entro fine mese e il sì potrebbe essere condizionato dalla nomina di un advisor terzo che valuti tutto il progetto, demolizione dello stadio compresa. Nel frattempo, San Siro si interroga. La settimana scorsa il primo round tra i club e il quartiere ha bocciato il nuovo stadio. «Ma non è vero che siamo tutti contro il progetto – spiega Stefania Bertotti, promotrice del comitato per la riqualificazione di San Siro».
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«Noi non siamo per il sì incondizionato – ha aggiunto –, però crediamo che ci sia una grossa opportunità per San Siro. Non va bene fare lo stadio a 30 metri dalle case ma bloccare sul nascere il progetto è sbagliato. L’abbattimento del Meazza? Sono legata allo stadio ma se non c’è alternativa va accettata. Certe cose non si possono fermare».
Il tema della salvezza del Meazza per molti è centrale. Qualcuno ha ipotizzato anche di lasciare in piedi lo stadio riqualificandolo, ma non è un’idea nei piani delle società. «E la gente del quartiere resta preoccupata – racconta Marco Bestetti di Forza Italia, presidente del Municipio 7, organizzatore dell’assemblea pubblica con i club –. Qui temono la vicinanza dello stadio alle case, i volumi di cemento, l’addio al Meazza».
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«Noi crediamo che sia necessaria una valutazione di un terzo sul progetto e servirebbe anche un vero referendum. La riqualificazione di cui parlano i club, poi, non riguarderebbe le case popolari, che rimarrebbero nelle condizioni disastrose di oggi», ha concluso Bestetti.