I giocatori del Palermo verso la messa in mora del club rosanero. La conferma arriva dal’avvocato dell’AIC Danilo Coppola, come riportato dalla Gazzetta dello Sport.
«Stiamo preparando la documentazione per la messa in mora e l’istanza di fallimento della società. L’ottimismo si è perso strada facendo, la situazione del Palermo è molto grave. C’ è da salvare il salvabile, oltre che per i calciatori anche per quelle persone che lavorano in società. Ai giocatori mancano all’appello quattro mensilità più i premi a obiettivo. Significa quasi il 50% dei compensi di un anno. Sperare che la situazione possa sistemarsi è pura utopia», le parole di Coppola riportate dalla Gazzetta dello Sport.
Intanto la società che controlla la proprietà del Palermo ha diramato un comunicato di diffida verso “tutti e chiunque reiteri ad arbitrariamente diffondere e propagare notizie allarmistiche, benché destituite di ogni fondamento, sul Palermo e ledere il buon nome e la reputazione personale delle aziende, persone e professionisti rappresentanti, a vario e diverso titolo, la proprietà della medesima, riservando in caso contrario ogni azione e ragione, nelle più opportune sedi”.
[cfDaznWidgetSerieA]
La lunga nota scritta tutta in maiuscolo e firmata dalla Sporting Network si riferisce “a recenti dichiarazioni – si legge testualmente – e talune interviste rilasciate, a livello pubblico e privato, nonché ad alcuni articoli di stampa con cui si tende e persiste ad invertire la realtà ed il corso degli accadimenti che dal pomeriggio del 24 giugno hanno interessato la partecipata Unione Sportiva Città di Palermo, cosi negativamente influenzandosi la pubblica opinione ed il sentimento di tutti coloro che hanno autenticamente a cuore le sorti del club rosanero”.
Alla Sporting Network, che deve fare i conti con le dimissioni del suo vicepresidente Vincenzo Macaione “per divergenze operative con la proprietà”, non sono piaciute le notizie di stampa sull’inadempienza nell’iscrizione al campionato di B e sui mancati pagamenti dei calciatori che confermano di non avere incassato gli emolumenti da marzo a oggi.