«Non c’è nessun progetto di Superlega chiusa o di Champions la domenica». In mezzo alle polemiche, la smentita dell’Eca sui progetti futuri arriva forte attraverso la voce di Edwin van der Sar, ad dell’Ajax e vicepresidente dell’Eca, intervenuto nel corso dell’incontro con le leghe europee.
«Su questa vicenda sono state dette tante bugie», ha spiegato l’ex portiere di Ajax e Manchester United. «Parliamo di fatti. Vogliamo aumentare le partecipanti, fare in modo che i club più piccoli possano svilupparsi, cominciando dall’ ultima coppa per arrivare in Champions. Anche perché i campioni di Real, Bayern, Psg nascono anche a Istanbul e Sarajevo. Non è facile parlare di correttezza, il Tottenham s’è lamentato dello spostamento del campionato olandese ma l’Ajax ha 8,5 milioni di diritti tv e loro 80».
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«L’Eca ascolta e valuta tutto. Io sono stato un giocatore e capisco i disagi che potrebbero esserci, ma vedete l’esperienza dell’Ajax oggi. Quello per cui stiamo lottando e stiamo lavorando è ottenere un maggiore accesso per un numero maggiore di paesi e più club per far crescere il calcio europeo. È importante giocare più partite interessanti e significative, a volte questo non accade nei campionati nazionali. Un club può crescere all’interno del suo paese, ma soprattutto può farlo in una competizione europea».
«L’esempio dell’Ajax è evidente: due anni fa abbiamo giocato e perso una finale europa (Europa League contro il Manchester United, ndr), due mesi dopo eravamo completamente fuori dalle coppe. Un certo livello di stabilità è importante perché i club possano crescere sul lungo periodo».
«Abbiamo bisogno di una soluzione per il calcio europeo: bisogna aiutare i club più piccoli nelle competizioni europee a ottenere la giusta distribuzione di denaro, in modo che possano investire in allenatori e attrarre talenti per il livello a cui possono giocare. Bisogna sviluppare il proprio club e cercare di trovare un modo per muoverti verso l’alto nella piramide del calcio europeo: tutto si evolve e anche il calcio europeo deve evolversi. Il processo decisionale è aperto ma devono esserci alcune linee guida Non puoi avere 60 voci diverse che parlano di una competizione, non puoi accontentare tutti», ha concluso Van Der Sar.