“Si tratta di un’operazione da vedersi di buon occhio”. Alberto Francese, analista di Banca Imi che cura il titolo bianconero, ha spiegato così, intervistato da MF-Milano Finanza, l’emissione del bonda da parte della Juventus. “È un modo di diversificare le fonti di finanziamento e soprattutto di ristrutturare il debito allungandone la scadenza”.
Francese ha poi aggiunto, intervistato anche dalla Gazzetta dello Sport: “Si tratta di un segnale di crescita societaria, all’insegna di un modello industriale non unicamente basato sullo sport. Debito troppo alto? Se si vorranno fare ulteriori investimenti bisognerà aumentare il fatturato per evitare stress finanziari, pur non essendo in una situazione patologica”, le parole dell’analista di Banca Imi (qui le dichiarazioni integrali).
Secondo quanto riportato da Radiocor, gli ordini sono già superiori ai 200 milioni di euro per il prestito obbligazionario non convertibile che sarà collocato oggi. L’emissione senior, priva di rating, avrà scadenza 19 febbraio 2024 e un ammontare atteso di 150 milioni di euro. Le indicazioni iniziali sono per un rendimento in area 3,5%. Morgan Stanley agisce nel ruolo di sole bookrunner, Ubi Banca di co-lead.