Le televisioni sono l’unico settore dei media con risultati positivi nel quinquennio 2013-2017, secondo un’analisi dell’AgCom sui bilanci delle aziende del settore. Il comparto delle televisioni ha registrato un aumento dei ricavi di 300 milioni mentre la crisi dell’editoria è ben rappresentata dai 900 milioni di ricavi persi nel quinquennio.
Per quanto riguarda il settore Tv, scrive l’AgCom, l’aumento dei ricavi è riconducibile sia all’aumento degli introiti derivanti dai servizi televisivi a pagamento (+107 milioni dal 2013 al 2017), sia a quello degli introiti pubblicitari (150 milioni circa). Il settore Tv nel 2017 ha registrato un recupero della redditivita’ e realizzato un risultato netto (114 milioni) positivo per la prima volta dal 2012. L’occupazione, con circa 21.800 addetti a fine 2017, si riduce di circa 250 unità rispetto al 2016.
L’editoria, invece, presenta un bilancio negativo con ricavi in Italia per circa 3,6 miliardi nel 2017 (-17,6%). Il margine operativo lordo, mediamente pari al 7,1% dei ricavi durante il periodo 2013-017, raggiunge il 9,7% nel 2017, mentre il margine operativo netto, con un valore medio di periodo di -1,4%, nel 2017 ha raggiunto il 2,5% (in crescita rispetto allo 0,9% del 2016).
Il risultato d’esercizio consolidato, nota AgCom, è tuttavia tornato positivo lo scorso anno per la prima volta dal 2010. Pesante il quinquennio in termini di occupazione: le imprese hanno ridotto gli organici del 16% nel periodo considerato, ossia 2.500 unità. Il numero di addetti nel comparto editoria nel 2017 è pari a 13.200 unità rispetto (15.700 nel 2013). Su base annua la flessione nel 2017 e’ stata del 4,4%, con una perdita di circa 600 addetti.