Maradona è stato il campione assoluto dell’asta di Football Memorabilia che si è svolta in modalità internet live sul sito di astebolaffi.it. È salita fino a 15.000 euro (diritti inclusi), dopo un’accesa competizione, la rara maglia numero 9 indossata dal Pibe de Oro in Pisa-Napoli nel campionato ‘90-’91 e scambiata con Roberto Bosco, all’epoca difensore della squadra avversaria, che l’ha consegnata ad Aste Bolaffi (lotto 129). Lascia l’Italia per il Regno Unito, insieme alla 10 della stagione ’86-’87 (lotto 148), quest’ultima venduta a 8.125 euro.
Centinaia i partecipanti collegati su internet da ogni parte del mondo per contendersi i lotti più importanti, tra cui il primo contratto da calciatore professionista di Giampiero Boniperti alla Juventus (lotto 35), acquistato a 6.000 euro da un imprenditore torinese, non di fede bianconera che ha dichiarato di «voler possedere un pezzo di storia del calcio italiano, quello fatto dalle “bandiere” che Boniperti, grande calciatore, grande presidente e grande uomo rappresenta a prescindere da qualsiasi fede calcistica».
L’amministratore delegato di Aste Bolaffi, Filippo Bolaffi, ha commentato: «Sono molto soddisfatto per i risultati dell’asta in generale e per quello del contratto di Boniperti in particolare. Nel contesto degli sport memorabilia in cui le maglie la fanno da padrone, poiché sicuramente più appetibili esteticamente e più adatte ad esser mostrate, il documento ha raggiunto una cifra di tutto rispetto. L’acquirente ha capito l’importanza di un oggetto che, negli anni a venire, sarà destinato a crescere di valore. Da tifoso juventino non posso nascondere però che mi rimane un po’ di amaro in bocca per il fatto che questo pezzo, così significativo per la storia bianconera, non potrà fare bella mostra di sé allo Juventus Museum e che, invece, sia stato acquistato da un “avversario”, seppur molto lungimirante».
Tra gli altri migliori risultati si segnalano quelli della maglia del Benfica indossata da Raul Machado durante la finale della Coppa dei campioni 1962-63 contro il Milan proveniente dalla collezione di Mario Trebbi (lotto 176), acquistata a 6.875 euro, quella della Juve di Gaetano Scirea nella stagione ’85-’86 (lotto 152), venduta a 4.000 euro, quella del Milan, strappata, indossata da Giorgio Morini durante la “battaglia di Genova” nel campionato di Serie A Sampdoria-Milan (lotto 172), acquistata a 3.500 euro, e la maglia attribuita a Michel Platini della stagione ’84-’85 (lotto 157), salita fino a 3.500 euro.
Passando alla sponda granata, è stata protagonista di decine di rilanci la lettera autografa di Valentino Mazzola (lotto 38) in cui il capitano del Grande Torino confida al giornalista Brunello Tanzi alcuni ricordi di quando era bambino (“Ero Juventino e pestavo forte quelli dell’Inter”), aggiudicata a 1.750 euro, così come la pittura a olio di Gigi Meroni, venduta a 3.250 euro in un unico lotto che includeva anche sue sue foto nella vita privata e pubblica (lotto 49).