Inter e Milan ancora insieme, e a lungo termine. Sembra essere questo il piano delle due milanesi per il futuro di San Siro: l’idea è quella di una concessione di 99 anni per lo stadio Meazza.
Nelle prossime settimane, spiega la Gazzetta dello Sport, potrebbero cominciare le consultazioni con il Comune per la cessione del diritto di superficie: una mossa che consentirebbe alle due società di gestire l’impianto quasi come fosse uno stadio di proprietà.
In fondo, oggi Inter e Milan sono ancora in affitto e il piano di ristrutturazione da 15 milioni di euro approvato lo scorso luglio non basta per garantire alle due società un impianto di prima fascia: serve un progetto di rinnovamento più approfondito e strutturale.
Per quanto riguarda il canone versato al Comune, per le due società fino al 2017 era attivo un contratto che prevedeva un importo annuo di 7 milioni di euro (3,5 milioni di euro ciascuna) che annualmente viene rivalutato con gli indici ISTAT e conguagliato sulla base dei consuntivi.
Nell’esercizio al 30 giugno 2017, tale contratto, compresa l’indicizzazione ISTAT ed il conguaglio per l’aumento dei costi, hanno portato il totale a 8,478 milioni di euro complessivi, ai quali sono stati aggiunti riaddebiti di costi specifici di competenza delle società e costi vivi sostenuti per le partite per un valore di circa 1,941 milioni di euro. Pertanto, l’importo totale vesato da Inter e Milan nel corso dell’esercizio 2016/17 è stato pari a 10,433 milioni di euro: l’Inter ha versato complessivamente 5,279 milioni di euro, mentre il Milan 5,153 milioni.
Le due società, in compenso, hanno ricevuto 2,593 milioni di euro complessivi in base al contratto con M-I Stadio per l’affitto di spazi per attività organizzative, logistiche e commerciali: 1,304 milioni di euro è stata la cifra incassata dal Milan, mentre 1,288 milioni di euro quella ricevuta dall’Inter. Al netto di queste entrate, quindi, per l’affitto di San Siro il Milan nella stagione 2016/17 ha speso 3,849 milioni di euro, mentre l’Inter 3,991 milioni di euro.