Gli effetti del Mondiale 2014 sul calcio brasiliano: i ricavi dei club a +30%

Crescita calcio brasiliano – KPMG Football Benchmark ha realizzato un interessante studio sul movimento calcistico brasiliano. Nonostante siano ormai trascorsi 16 anni dall’ultima vittoria in Coppa del Mondo da parte…

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Crescita calcio brasiliano – KPMG Football Benchmark ha realizzato un interessante studio sul movimento calcistico brasiliano. Nonostante siano ormai trascorsi 16 anni dall’ultima vittoria in Coppa del Mondo da parte della Seleçao, i club brasiliani stanno dominando la scena nel continente sudamericano (5 successi degli ultimi 10 in Copa Libertadores sono stati ottenuti da società brasiliane).

A quattro anni dal Mondiale di Brasile 2014, e con il Campeonato Brasileiro Série A (Brasileirão) del 2018 che entra nella fase cruciale della competizione, è un buon momento per dare uno sguardo alla progressione e allo sviluppo del Lega brasiliana dal punto di vista del business.

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Ospitare la Coppa del Mondo è sempre una grande opportunità per una lega locale per molteplici motivi: nuove infrastrutture possono far incrementare i ricavi dall’acquisto dei biglietti per le partite, mentre il prestigio dell’evento può produrre effetti indiretti come una maggiore domanda che a sua volta può far crescere le entrate commerciali e i proventi dai diritti tv.

Crescita calcio brasiliano, ricavi in aumento del 30% per i club

Dopo aver esaminato le entrate dei club calcistici brasiliani, i dati aggregati mostrano un aumento impressionante di circa il 30% dal 2015 al 2017, con ricavi operativi totali che superano la soglia di 1 miliardo di euro. I ricavi dai diritti tv rappresentano ancora la principale fonte di reddito nella massima divisione, essendo pari a quasi la metà dei ricavi totali nel 2017, seguiti dai ricavi commerciali (30%), mentre i proventi dalla vendita dei biglietti per le partite rappresenta solo il 21% del totale.

Media dei ricavi operativi per i club del Brasileiro Serie A (KPMG)

Le nuove trasmissioni e le offerte commerciali che la Coppa del Mondo ha attratto negli anni successivi sono conseguenze indirette. La stagione 2016 ha visto una vera svolta, con il valore dei diritti di trasmissione in aumento di oltre il 50%, con la fine del monopolio di Globo e l’ingresso sul mercato da parte di nuovi attori. Inoltre, il recente accordo con una piattaforma OTT per la trasmissione delle gare a 150 milioni di dollari, e la trasmissione da parte di Facebook della Copa Libertadores a partire dal 2019, sono segnali dell’importanza dei diritti tv.

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D’altra parte, la crescita delle entrate può sembrare priva di significato se non associata a maggiori profitti. Ad un esame più approfondito, le spese operative mostrano un trend crescente in linea con i ricavi, con un aumento del 28% tra il 2015 e il 2017. Le spese salariali mantengono invece un rapporto stabile intorno ai 57 % dei costi operativi totali nelle tre stagioni considerate.

Crescita calcio brasiliano, l’importanza del mercato dei trasferimenti

Anche il mercato dei trasferimenti continua a svolgere un ruolo importante nell’ecosistema del business brasiliano. L’acquisizione da parte dell’Ajax del 21enne David Neres del São Paulo per 12 milioni di euro – dopo solo otto presenze con la prima squadra – è abbastanza indicativa della capacità dei club di coltivare giovani talenti e di venderli ad un prezzo importante ai club europei. La finestra del mercato dei trasferimenti 2018 sembra accentuare ulteriormente questo aspetto, con le vendite di Vinícius Júnior e Arthur Melo a Real Madrid e Barcellona (rispettivamente per 45 milioni di euro e 30 milioni di euro).

Profitti derivanti dal mercato dei trasferimenti in uscita (KPMG)

Nonostante le tendenze incoraggianti e i risultati finanziari positivi, non bisogna trascurare il potenziale di miglioramento. Nel 2017, i ricavi dei club brasiliani rappresentavano lo 0,04% del PIL del Brasile. Tale cifra potrebbe essere considerata piuttosto bassa rispetto ai numeri delle leghe europee: 0,21% nel Regno Unito e 0,18% in Spagna. L’aumento dei ricavi dalla vendita dei biglietti e la costruzione di un profilo maggiormente internazionale sembrano essere le chiavi per crescere ancora. Le discussioni in corso sull’allineamento delle competizioni al calendario europeo (da agosto a maggio) forniscono ulteriori prove che le parti interessate intendono sfruttare pienamente il potenziale economico del Brasileirão e renderlo una competizione sostenibile a lungo termine nel continente sudamericano.