Superlega europea – Giornata importante a Trento, dove al Festival dello Sport è stato accolto il presidente dell’UEFA Aleksander Ceferin. Dal torneo europeo per club al Mondiale a 48 squadre, passando per Var e Superlega per club, Ceferin ha toccato diversi argomenti, senza tralasciare i problemi del calcio italiano, soprattutto quelli legati alle strutture datate, che si legano indissolubilmente – secondo il presidente UEFA – alla mancanza di risultati.
Superlega europea, Ceferin dice di volerla «combattere con tutti i mezzi»
Al Teatro sociale, dove si è svolto l’incontro, erano presenti anche il il presidente della Juventus e dell’Eca Andrea Agnelli, e quello di Rcs MediaGroup e del Torino Urbano Cairo, che ha sollevato alcune perplessità sull’avvento della terza coppa europea che affiancherà Champions ed Europa League: «Può essere un’opportunità ma è importante la tutela dei campionati nazionali. Una cosa è ragionare partendo dalla serie A o dalla Champions League, un’altra ascoltare le richieste dei Paesi che hanno campionati più deboli e chiedono maggiori possibilità di giocare in Europa». Una tesi supportata anche da Andrea Agnelli, che punta a bilanciare le gare nazionali con quelle internazionali: «Oggi la proporzione è di 10 partite contro 50, si potrebbe pensare a un terzo e due terzi. L’importante è arrivare a una razionalizzazione del calendario».
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Da Ceferin arriva inoltre una vera e propria chiusura alla Superlega riservata ai grandi club europei, ipotesi contro cui il presidente dell’UEFA ha detto di voler «combattere con tutti i mezzi. Danneggerebbe tutto il calcio».