È pronto a prendere il via il progetto di riqualificazione e sviluppo immobiliare dell’area di Milano Sesto. Un ampio progetto in cui, secondo quanto riportato da MF – Milano Finanza, uno dei volani può essere lo stadio di proprietà del Milan.
Il progetto di un impianto a Sesto San Giovanni era già stato presentato alla società rossonera ai tempi di Silvio Berlusconi, con costi intorno ai 270 milioni di euro. Un progetto che, sotto la nuova gestione targata Elliott, potrebbe riprendere piede: tanto che il presidente del Milano Paolo Scaroni, spiega MF – Milano Finanza, avrebbe già avuto più di un contatto con il management di MilanoSesto, in particolare con Paolo Romani, vicepresidente e consigliere delegato della società che gestisce il cantiere e che fa riferimento all’ imprenditore Davide Bizzi (46,7%), affiancato dal gruppo saudita Fawaz (25%), dalla Sorgente di Valter Mainetti (12,5%), dalle coop locali (8%) e dal brand di moda Les Copains (4,98%).
Dopo il riavvicinamento con l’Inter e il Comune per la gestione condivisa di San Siro, resta così in piedi l’ipotesi della costruzione di un nuovo stadio per il club rossonero.
La società MilanoSesto intanto, spiega MF, ha cominciato colloqui con Intesa Sanpaolo per una messa a disposizione di nuova finanza per complessivi 400 milioni di euro tra debito, equity e magari anche altri strumenti finanziari: liquidità che servirà per finanziare e sostenere le opere di urbanizzazione.
Le trattative proseguono mentre si attendono chiarimenti sulla posizione della saudita Fawaz, che dovrebbe realizzare il centro commerciale ma non è ancora sicura della partecipazione. Per quanto riguarda le aree di salute e healthcare, il gruppo San Donato ha già opzionato le aree d’interesse e a fine anno partiranno i lavori per la bonifica del terreno dove sorgerà il San Raffaele 2, con ospedale e università.
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