Ceferin: "Var in Champions dal 2019: esordio in Supercoppa"

Il presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin apre al Var in Champions. “Ancora non è tutto chiaro, dobbiamo essere pronti. Il piano è partire dalla Supercoppa del prossimo anno a Istanbul,…

Inter - Lazio

Il presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin apre al Var in Champions. “Ancora non è tutto chiaro, dobbiamo essere pronti. Il piano è partire dalla Supercoppa del prossimo anno a Istanbul, e poi utilizzarla a partire dai playoff di Champions League, prima della fase a gironi. Qualcosa va migliorato, ma al Mondiale ha funzionato abbastanza bene”. Il match di Supercoppa si giocherà a Istanbul il 14 agosto 2019 tra la vincente della Champions League e la vincente dell’Europa League.

“Il VAR non è completamente chiaro per ora, ma sappiamo anche che non c’è più modo di tornare indietro. È molto più problematico di quanto sembri. Abbiamo davvero un territorio enorme. Il piano è di farlo per la prossima stagione ma vediamo cosa succede. Non voglio dare certezze al 100%”. Sull’utilizzo in questo finale di stagione, Ceferin ha detto: “Non lo escludo, ma per ora non sembra che accadrà”.

Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, Ceferin ha poi parlato anche del futuro della Champions: “Qualcosa va cambiato e stiamo parlando con i club, i grandi vogliono giocare tra loro e i piccoli sognano di qualificarsi. Un torneo soltanto tra grandi non ci sarà mai: sarebbe noioso e non aiuterebbe il calcio. La finale all’estero? Non è in programma, ma dal 2024 vedremo, qualcosa cambierà. La Champions nel fine settimana e i campionati al mercoledì? Dico solo che abbiamo bisogno di campionati e coppe, non si possono avere solo le coppe”.

uefa diritti umani europei 2024 nazioni candidate
Il presidente della Uefa, Aleksander Ceferin (Insidefoto.com)

Chiusura dedicata a Ronaldo: “Perché non è venuto? Lo sa soltanto Ronaldo, dovreste chiedere a lui. Ci aspettavamo che venisse, poi, un paio d’ore prima, la Juve ci ha comunicato la novità. Dico soltanto una cosa: c’è stato un voto di 55 giornalisti e 80 tecnici, così hanno deciso, e il risultato va accettato. Comunque di Ronaldo non so e, magari, ci sono altre ragioni dietro la sua assenza. Meglio essere ottimisti…”.