Naming rights nuovo stadio Tottenham – Il nuovo stadio non è ancora pronto per l’uso, ma il Tottenham si è già mosso per cercare uno sponsor a cui cedere i “naming rights” dell’impianto, che sorgerà sulle ceneri del vecchio White Hart Lane. Secondo un rapporto del quotidiano britannico “The Daily Telegraph”, infatti, il presidente del club Daniel Levy starebbe puntando ad un accordo di durata decennale che porti nelle casse del club 200 milioni di sterline.
Naming rights nuovo stadio Tottenham, il club potrebbe abbassare le proprie richieste
Tuttavia, la cifra ha destato alcune perplessità, e si ritiene che l’onerosità dell’investimento possa limitare l’interesse di eventuali partner. Carsten Thode, chief strategy officer dell’agenzia di marketing Synergy, ha spiegato infatti che c’è un ‘importante discrepanza tra quanto il presidente Levy spera di ottenere e le cifre del mercato: «I naming rights degli stadi hanno un valore per l’esposizione, ma nel mondo moderno, con le abitudini moderne, questo valore diminuisce perché le aziende possono confrontarlo con quello di altre strategie di marketing. Le divise da gioco e gli stadi offrono molta visibilità, ma non forniscono possibilità di precise misurazioni del targeting, non si sa a chi arrivi il messaggio, nè se la persona sia vecchia o giovane», ha puntualizzato Thode.
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Naming rights nuovo stadio Tottenham, incertezza sulla data di completamento dei lavori
Il trasferimento del Tottenham nel nuovo stadio è stato momentaneamente posticipato a causa di alcune critiche relative a questioni di sicurezza. La formazione guidata da Pochettino è così costretta a giocare le partite casalinghe a Wembley, lo stadio della nazionale inglese. Ancora non è stata definita una data per il debutto nel nuovo impianto, che inizialmente era stato previsto per la metà di settembre.