Genoa e Sampdoria puntano ad acquistare lo stadio Ferraris, ma la distanza tra offerta e valore dell’impianto è ancora troppo ampia.
Come riporta l’edizione di Genova de La Repubblica, l’Agenzia del Territorio ha fissato il valore dello stadio a quota 18 milioni e 420mila euro: più del doppio della proposta che le due squadre erano pronte a mettere sul piatto, pari a circa 7/8 milioni di euro.
Una situazione che potrebbe allungare notevolmente i tempi, anche perché il Comune ha intenzione ancora di vendere lo stadio, ma non di svenderlo. «C’è un indirizzo stabilito dalla giunta comunale nel 2010 che sostanzialmente dice che non puoi ribassare oltre il 20% totale rispetto al prezzo iniziale a base d’asta. Il prezzo lo fa il mercato, si deve comunque trovare l’equilibrio perché non possiamo vendere lo stadio a un euro», ha spiegato l’assessore al Bilancio del Comune, Pietro Piciocchi.
Nella prossima settimana, il Comune incontrerà «le due società, ma nel frattempo valuteremo in sede tecnica la perizia per decidere il prezzo a base d’asta. L’importante è che i lavori siano partiti», ha proseguito l’assessore, facendo riferimento al restyling a carico dei club da 30 milioni. «Altro aspetto importante è che stiamo condividendo questa fase e che i due club abbiano anche recepito che devono mettersi in regola pagando il milione e 200 mila euro di arretrati che riguardano le concessioni dal 2014».
«A noi interessa fare le cose bene, non c’ è tutta questa esigenza di correre, ma cerchiamo di fare questo bando e velocemente», ha concluso l’assessore Piciocchi.