«L’As Roma non c’entra nulla con l’inchiesta». È quanto ha precisato il procuratore aggiunto Paolo Ielo nel corso di un incontro con la stampa dopo i nove arresti legati al nuovo stadio della Roma.
«La Roma non fatto nulla di male, siamo stati trasparenti: non vedo perché il progetto stadio si debba fermare, tutti lo vogliono e si deve andare avanti. Risolveremo tutto. Se ho sentito Parnasi? Non credo che in cella si possano usare i telefonini», ha commentato invece il presidente della Roma James Pallotta. «Cosa succede se l’inchiesta fermerà il progetto stadio? Vorrà dire che verrete a trovarmi a Boston.. – ha proseguito -. Stamattina ho passato due ore difficili, ma ora tutto ok: risolveremo«.
Stamattina infatti sono stati effettuati nove arresti dei Carabinieri nell’ambito di un’indagine, coordinata dalla Procura di Roma, su un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive e di una serie di reati contro la Pubblica amministrazione nell’ambito delle procedure connesse alla realizzazione del nuovo stadio della Roma di Tor di Valle.
I carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale capitolino hanno eseguito una misura cautelare, emessa dal gip di Roma, nei confronti di nove persone, di cui sei in carcere e tre ai domiciliari. Tra i coinvolti ci sono anche l’imprenditore Luca Parnasi, proprietario della società Eurnova che sta realizzando il progetto dello stadio, il vice presidente del Consiglio Regione Lazio, eletto con Forza Italia, Adriano Palozzi e il presidente Acea Luca Lanzalone, di area 5 stelle. Lanzalone seguì da consulente del sindaco Raggi le fasi cruciali che portarono all’accordo tra Campidoglio e proponenti per il sì al nuovo stadio. Ai domiciliari anche l’ex assessore regionale Michele Civita (Pd), che ha seguito il dossier stadio dal primo all’ultimo giorno.
“Per quanto riguarda la faccenda dell’indagine siamo molto preoccupati. Non ho informazioni per poterla commentare. Quello che mi viene da ribadire è che la battaglia che il M5s ha fatto per far sì che la colata di cemento che doveva cadere a norma del primo progetto del Pd, di cui lo stadioera solo una minima parte, è stata enormemente limitata e questo è un successo”. Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli a Radio anch’io (Radio1 Rai), commentando la vicenda. “Non so nulla. Sono appena uscita da una conferenza stampa”, le parole invece del sindaco di Roma Virginia Raggi.