L’amministratore delegato di BT, Gavin Patterson, lascerà il gigante delle telecomunicazioni alla fine di quest’anno, dopo che gli investitori hanno chiarito di aver perso fiducia nelle sue capacità di guidare la società attraverso un ambizioso piano di risanamento. Una mossa a sorpresa da parte della società, che ha affermato di aver già avviato il processo di ricerca del suo successore e prevede di nominare un nuovo amministratore delegato nella seconda metà dell’anno.
Gavin Patterson lascia BT, serve una figura nuova alla guida della società
Come riporta il “The Guardian”, Jan du Plessis, presidente di BT, ha ringraziato Patterson per il suo contributo negli ultimi 14 anni, ma ha sottolineato che la compagnia aveva bisogno di un cambio di leadership: «Il consiglio è favorevole alla strategia recentemente stabilita da Gavin e dal suo team. La più ampia reazione al nostro recente annuncio sui risultati ha, tuttavia, dimostrato a Gavin e a me che è necessario un cambio di leadership per realizzare questo piano».
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Gli investitori hanno accolto favorevolmente la notizia, con un aumento delle azioni del 2,5% fino a 2,08 sterline, che ha portato a 400 milioni di sterline al valore dell’impresa. Il piano di ristrutturazione previsto per la società include 13.000 tagli di posti di lavoro e l’uscita dalla sede centrale di BT a Londra, dopo quasi 150 anni, nel tentativo di ridurre i costi a fronte di una crescente concorrenza e di una diminuzione dei ricavi. BT ha mancato gli obiettivi di profitto e fatturato dell’anno, portando le azioni della compagnia al minimo degli ultimi sei anni.
Gavin Patterson lascia BT: «Fiero di ciò che abbiamo raggiunto»
Giorni dopo la notizia della riduzione dei posti di lavoro, BT ha rivelato che Patterson è stato pagato 2,3 milioni di sterline l’anno scorso, tra cui un bonus di 1,3 milioni di sterline e un aumento dell’1,5% nel suo stipendio base. Patterson, che è stato a BT per più di 14 anni ed è amministratore delegato dal 2013, resterà comunque al suo posto fino a quando non verrà trovato un sostituto.
Queste le sue parole: «È stato un onore guidare BT dal 2013 e far parte del consiglio di amministrazione negli ultimi 10 anni. In tutto questo tempo sono stato immensamente fiero di ciò che abbiamo raggiunto; in particolare la trasformazione del business negli ultimi anni, con il lancio di BT Sport, l’acquisto e l’integrazione di EE e l’accordo per creare maggiore indipendenza per Openreach».