Ceferin contro Infantino per il Mondiale per Club: «Il calcio non è in vendita»

Il presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin critica i piani di Gianni Infantino per il nuovo Mondiale per Club. Il numero 1 della federcalcio europea ha in particolar modo puntato il dito…

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Il presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin critica i piani di Gianni Infantino per il nuovo Mondiale per Club. Il numero 1 della federcalcio europea ha in particolar modo puntato il dito sugli investitori ancora segreti che sarebbero pronti ad investire 25 miliardi di dollari sul nuovo torneo mondiale.

Durante un incontro dell’Unione Europea sulla commercializzazione dello sport d’élite, Ceferin ha affermato che «il calcio non è in vendita», secondo quanto riporta l’agenzia AP. «Non possiamo accettare – ha proseguito – che alcune persone che sono accecate dalla ricerca del profitto stiano considerando di vendere l’anima del calcio a fondi privati nebulosi».

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Gianni Infantino presidente della FIFA (Insidefoto)

Infantino non ha infatti identificato gli investitori, citando un accordo di non divulgazione. Sarebbe SoftBank, conglomerata giapponese delle telecomunicazioni, l’investitore a capo della cordata internazionale, che anche comprenderebbe soggetti cinesi, sauditi, americani e degli Emirati Arabi, interessata a rilevare i diritti commerciali del nuovo Mondiale per club allo studio da parte della Fifa.

Il presidente UEFA ha aggiunto che «non ci sarà spazio per perseguire sforzi egoistici» durante la sua guida.

Una posizione negativa, quindi, da parte del presidente, posizione che la stessa Uefa aveva ribadito nei giorni scorsi. Il Consiglio Strategico per il Calcio Professionistico della federcalcio continentale ha «espresso all’unanimità serie riserve sul processo che circonda le proposte relative al nuovo Mondiale per Club e alla Global Nations League, e in particolare sui tempi stretti e sulla mancanza di informazioni concrete, sottolineando la necessità di una procedura chiaramente definita, che rispetti le strutture esistenti e gli organi decisionali e che coinvolga tutte le principali parti interessate».