Nell’intervista rilasciata a “La Stampa”, il presidente della Uefa Aleksander Ceferin si è soffermato sui rapporti tra Fifa e Uefa.
Ceferin sui rapporti Uefa-Fifa: «Tutelo gli interessi delle squadre europee»
E ha proposito ha spiegato: «Non è il conflitto aperto che si disegna. Bisogna discutere insieme i cambiamenti, tutto qui. Invece l’ipotetico nuovo Mondiale per club allargato è apparso senza dibattito e continuano a uscire notizie senza un confronto. Una persona in Fifa mi ha detto “sei pronto a venire a parlare qui?”, come se ci fosse dietro chissà quale rottura con Infantino. Non sono offeso, sono a capo dell’Uefa e tutelo gli interessi delle squadre europee. È il mio ruolo».
La Fifa ha già discusso la nuova competizione con alcuni club: «Ecco, non puoi discutere con pochi, devi farlo con tutti. Mi sono confrontato con i sette consultati e quattro non sono d’accordo, non posso fare nomi. Due spingono come forsennati: c’è sempre chi è convinto che si possa giocare la stessa partita all’infinito senza annoiare. Pensano al ritorno immediato e basta. Se ci fosse una guerra ci sarebbero vittime da tutte le parti e non è nell’interesse di nessuno».
Ceferin sui rapporti Uefa-Fifa: «Strana comunicazione sul Mondiale a 48 squadre»
Poi si passa all’eventualità di un Mondiale a 48 squadre già in Qatar: «Strana comunicazione. Eravamo tutti al congresso, hanno portato una busta e Infantino ha detto “Molto interessante”. Fine. Zero aggiornamenti. Dovrebbero riunire tutti, ascoltare fattibilità e criticità. Se portano la cosa a un consiglio così e impongono un sì o un no diventa impossibile». Questa l’idea in proposito di Ceferin: «Sono un avvocato, cambiare format ora sarebbe lecito? Forse in quel caso si dovrebbero riassegnare i Mondiali, soprattutto se per allargare si dovesse aggiungere un altro Paese. Purtroppo non ho elementi: non ho sentito una singola parola dalla Fifa e io presiedo il comitato che regola le competizioni. Bizzarro».