Potrebbe slittare a lunedì 7 maggio la decisione del giudice del Tribunale Civile di Milano sul ricorso presentato da Sky contro il bando pubblicato da Mediapro sull’assegnazione dei diritti televisivi 2018-2021. Questo è quanto riportato da “Milano Finanza”, che spiega che lo slittamento sarebbe da imputare alla consistente mole di documenti che le parti hanno presentato davanti al giudice.
Decisione su ricorso Sky, le richieste delle’emittente satellitare
Inizialmente il pronunciamento del giudice era atteso per oggi. Nel dettaglio, il ricorso presentato da Sky ruota intorno a due punti: l’assenza dei prezzi minimi per i pacchetti e la natura editoriale del bando proposto dagli spagnoli. In particolare, Sky ritiene che Mediapro voglia esercitare un ruolo di natura editoriale e non di puro intermediario indipendente. Gli spagnoli hanno suddiviso il bando in sette pacchetti; non sono previste esclusive e i prezzi minimi verranno resi noti solo al momento dell’apertura delle buste contenenti le offerte. Nel dettaglio, il pacchetto A contiene tutte le 380 partite per la piattaforma satellitare, il B1 248 per il digitale terrestre e il B2 132 per la stessa piattaforma. Agli operatori Ott sono destinati C1 (380 gare) e C2 (248), che però non possono essere assegnati entrambi. Per la piattaforma Iptv il pacchetto D1 da 248 partite e il D2 da 132. Ciascun prodotto audiovisivo ha 270 minuti di produzione, con pre e post partita e spazi pubblicitari commercializzati da Mediapro.
Decisione su ricorso Sky, continua la partita a scacchi con Mediapro
La decisione del giudice verrà quindi verosimilmente resa nota lunedì prossimo, quando a Roma è stata convocata l’assemblea della Lega Calcio. È anche plausibile che Mediapro possa ricorrere in appello e in questo caso si andrebbe a metà giugno. Dal canto suo Sky punta al terzo bando e ad avere l’esclusiva; proprio per questo è pronta a fare un’offerta importante. A complicare le cose la decisione di Mediapro di non presentare la fideiussione relativi ai diritti. Da un lato gli spagnoli vogliono attendere la decisione del giudice; dall’altro sono pronti a versare la somma immediatamente qualora Via Rosellini fosse disposta a realizzare un canale televisivo per trasmettere le partite del massimo campionato italiano, magari con l’appoggio di BeInSports, col quale lavorano già in Spagna.