È andata in corso oggi a Casa Milan un’assemblea straordinaria dei soci del Milan, convocata in particolar modo per riscadenziare il bond di Elliott.
Un’assemblea durata circa 30 minuti, in cui erano presenti il consigliere d’amministrazione Roberto Cappelli, che presiede l’assemblea, e l’amministratore delegato rossonero Marco Fassone.
L’unico argomento trattato, tra quelli al’ordine del giorno, è stata la nuova scadenza del bond di Elliott. In particolare, il Milan ha spostato il pagamento di un massimo di 15 milioni sui circa 54 complessivi del bond dal 15 ottobre 2018 al 30 giugno 2019. Una modifica che, come spiegato dall’ad Fassone, “non a che fare con problemi di liquidità della società, che attualmente è sostenuta dagli aumenti di capitale. È una modifica solo in relazione al parametro di liquidità della Figc: così facendo siamo perfettamente aderenti alle regole, è un aspetto tecnico non aderente a necessità di liquidità”.
Non sono stati invece trattati gli altri argomenti all’ordine del giorno (modifica dell’articolo 5 dello statuto al fine di “eliminare l’indicazione del valore nominale espresso delle azioni” e “al fine di prevedere azioni nominative non rappresentate da certificati azionari” e la modifica dell’articolo 11 dello statuto “al fine di eliminare la previsione del preventivo deposito o esibizione dei certificati azionari e disciplinare le modalità per l’intervento in assemblea”) che saranno trattati in seguito in una nuova assemblea.