Il capo della sicurezza Fifa, Ralf Mutschke, ha detto che il momento di più grande minaccia del match fixing (il calcioscommesse) per il mondiale brasiliano in programma tra pochi mesi potrebbe esserci durante la fase a gironi.
Infatti tali incontri, che si concluderanno il 23 giugno, coinvolgeranno alcune squadre che non avranno alcuna possibilità di avanzare e nelle quali i criminali potrebbero trovare alcuni dei giocatori più suscettibili alle tangenti. Mentre alcune delle 32 nazioni dispongono di stelle multimilionarie, tra cui ad esempio Messi per l’Argentina e Neymar per il Brasile, molti altri giocatori si guadagnano da vivere più modestamente nei campionati minori di tutto il mondo.
“Abbiamo una grande varietà e differenti misure nel mercato delle scommesse, bisogna effettuare una valutazione del rischio in ogni singola partita” – ha detto Mutschke in un’intervista durante un suo viaggio in Brasile – “La finale non è probabilmente a rischio. La fase a gironi è una situazione diversa per alcune delle squadre partecipanti”.
La Coppa del Mondo 2014
La Coppa del Mondo, l’evento più seguito dello sport, genera circa 5 miliardi di dollari e la finale del 2010 tra Spagna ed Olanda ha attirato un ascolto medio di 530.900 milioni di telespettatori. L’attenzione gioca a sfavore del match fixing dato che rende difficile per i criminali il gioco al bersaglio, Mutschke dice che, infatti, la FIFA non corre rischi in un torneo che si basa su oltre il 90 per cento del suo reddito.
“Io credo che la Coppa del Mondo sia sicura, ma devo fare un sacco di lavoro di prevenzione per assicurarmi che l’evento sarà al sicuro in futuro”, ha detto Mutschke, che per 33 anni è stato un ufficiale della polizia federale e dell’Interpol tedesca.
La questione tangenti
Secondo uno studio del calcio europeo orientale fatta dal sindacato giocatori di livello mondiale FIFPro, nel 2012 il 12 per cento dei 3.357 giocatori intervistati era stato contattato da esponenti del calcioscommesse e il 55 per cento di essi non ha avuto lo stipendio pagato in tempo. Mutschke ha detto che è preoccupato per la quantità di denaro che alcuni dei più grandi esponenti del match fixing ha a sua disposizione. Ha anche dichiarato che un faccendiere sospettato chiamato Tan Seet Eng, conosciuto in tutto il mondo come Dan Tan e arrestato dalle autorità in patria, a Singapore, lo scorso anno, abbia detto alle autorità di aver offerto tangenti fino a 1 milione di euro; il corpo di polizia europea, l’Europol, l’anno scorso ha dichiarato di aver scoperto una rete a Singapore responsabile di aver cercato di pilotare 680 partite locali, nazionali ed internazionali in tutto il mondo tra il 2008 e il 2011. Le autorità italiane hanno definito Tan come il capo della banda ed egli attualmente rimane in custodia cautelare a Singapore.
10 milioni di dollari?
“Se pensate a 1 milione di dollari e si guarda a tutte le squadre, per un sacco di esse probabilmente non è interessante, ma per alcune squadre potrebbe esserlo” – ha detto Mutschke – “Se dovessero alzare la tangente a 10 milioni, pensate quante persone si potrebbero corrompere per 10 milioni, quanti arbitri?”.
Alcune partite “warm-up” della Coppa del Mondo 201o, tra cui alcune che hanno coinvolto la nazione ospitante, potrebbero essere state manipolate. In Sud Africa – Guatemala 5-0 e poi nel 2-1 con la Colombia l’arbitro avrebbe dato tre calci di rigore in ogni match in modo molto sospetto. Le misure della FIFA per combattere le partite truccate comprendono l’accesso alle informazioni provenienti dai bookmakers, l’educazione degli arbitri inducendoli, inoltre, a firmare dichiarazioni di integrità. C’è anche un numero verde anticorruzione. In Brasile gli analisti stanno monitorando i dati di gioco per cercare le modifiche sospette nel comportamento dei giocatori.