Javier Tebas si prepara a completare il quinto anno alla guida della Liga. In un’intervista rilasciata ad AS, il numero uno della Federazione spagnola parla degli obiettivi raggiunti in questo ciclo: «Abbiamo cambiato il calcio professionistico. Abbiamo raggiunto il traguardo della vendita centralizzata con Wert e Cardenal. Abbiamo eliminato la cultura dei finali di stagione con risultati già scritti. Abbiamo fatto passi in avanti contro la violenza. E infine, ci siamo evoluti. Ci siamo trasformati: da circa 45 lavoratori siamo arrivati a oltre 300 (400 alla fine dell’anno). Da organizzatori di un campionato siamo diventati un’industria dell’intrattenimento».
Javier Tebas: «Nei prossimi anni alcuni club di Liga si quoteranno in Borsa»
Diritti Tv Liga, Tebas in Federazione fino al 2020
Tebas, dopo i dubbi sull’offerta arrivata dall’Italia, sostiene che porterà a termine il suo mandato, per il quale è stato rieletto fino al 2020: «Per me è impossibile andare alla Federazione». E in relazione al suo stipendio, dice che «sarà pubblicato sul web. Siamo obbligati. Potrei sbagliarmi, ma dovrei guadagnare 2,2 milioni lordi a stagione». Un numero più alto di molti giocatori in LaLiga.
Diritti Tv Liga – Tebas punta al miliardo di euro sul mercato internazionald
Anche la Liga è alle prese con la vendita dei diritti televisivi per il triennio 2019-2021: «Prima della fine della stagione vogliamo che i pacchetti vengano assegnati o che il bando sia dichiarato nullo se non raggiungeremo le cifre desiderate», sottolinea il presidente. «Ci sono molti pacchetti. L’obiettivo è che il 1 ° luglio 2019 si arrivi ad accordi per 1,3 miliardi in Spagna. E che nel mercato internazionale, che varia ogni anno, si riescano ad aumentare gli ingressi del 15% per raggiungere 1.000 milioni di euro in tre anni. In totale vogliamo raggiungere 2.300 milioni». Se queste cifre saranno raggiunte, le società otterranno molto di più: «Real Madrid e Barcellona circa 220 milioni. I club con entrate minori, circa 60 milioni».