Il fondo Elliott, l’hedge fund londinese che ha messo a disposizione di Yonghong Li le risorse per completare l’acquisizione del Milan nell’aprile dello scorso anno, punta su Telecom Italia per cercare di contrastare la modalità con cui Vivendi sta guidando la società.
Dopo le indiscrezioni circolate in giornata, che hanno messo le ali al titolo Telecom (+5,9% finale a 0,77 euro in chiusura a Piazza Affari) un portavoce del fondo ha confermato che Elliott “ha una partecipazione in azioni ordinarie e di risparmio di Telecom Italia”.
“La posizione in azioni ordinarie – ha sottolineato il portavoce – è tale da non superare, ad oggi, le soglie che impongono la divulgazione ai sensi delle leggi italiane applicabili”, cioè il 5%.
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“Sebbene Elliott – prosegue il portavoce – potrà ulteriormente aumentare la propria partecipazione in Telecom Italia, non sta cercando e non cercherà di raggiungere il controllo di Telecom Italia”.
“Negli ultimi mesi” gli uomini di Elliott hanno “speso tempo e risorse significative analizzando l’azienda e le sue alternative di strategia”, spiega il portavoce dell’hedge fund.
Secondo Elliott, “la governance, la valutazione, la direzione strategica e i rapporti di Telecom Italia con le autorità italiane migliorerebbero sostituendo alcuni membri del consiglio di amministrazione con nuovi amministratori completamente indipendenti e altamente qualificati. Di conseguenza, Elliott sta prendendo in considerazione l’adozione di misure per raggiungere tale obiettivo”.