Non potrebbe andare meglio la partnership tra l’azienda vinicola La Collina dei Ciliegi e il Milan. La maison di origine veronese, in accordo con il club di via Aldo Rossi, ha infatti deciso di realizzare quattro etichette in co-branding per l’Asia (Amarone 2014, Brut, Merlot e Black).
Difficile poter pensare a risultati più positivi: da novembre 2017 a fine gennaio si è infatti registrato un vero e proprio boom di ordini, che hanno toccato quota a circa 70.000 bottiglie. Come si legge in una nota, la griffe della Valpantena continua a rafforzarsi in Cina, dove in cinque anni ha registrato un incremento delle vendite in valore del 1.000%.
Commercializzate attraverso i canali tradizionali e l’e-commerce, le bottiglie griffate Ac Milan non sono la prima iniziativa di questo tipo per La Collina dei Ciliegi, che in sei anni ha abbinato il proprio Amarone per attivita’ di co-branding con varie aziende del made in Italy, come Tod’s, Brioni e Max Mara. L’Asia e’ la principale piazza estera dell’azienda, che genera il 66% del valore delle esportazioni totali, seguita da Europa (Regno Unito e Danimarca), Stati Uniti e Canada.
Il risultato genera quindi grande soddisfazione tra i vertici dell’azienda vinicola, sempre più conosciuta in un mercato importante come quello asiatico: “Siamo forse l’unica azienda vinicola italiana ad avere la Cina come primo mercato di sbocco”, ha detto Massimo Gianolli, presidente e amministratore delegato di La Collina dei Ciliegi, sottolineando che e’ stato intrapreso “un percorso di posizionamento costante e pianificato secondo tasti emozionali codificati sul mercato cinese”.