Gli amministratori dell’Atletico Madrid hanno dato il proprio nulla osta alla Etihad Airways per portare avanti gli sforzi atti a raggiungere un accordo per inserire il nome del carrier aereo sul nuovo stadio del club. L’accordo è stato firmato questo mese ed è stato confermato che l’impianto sarà pronto per la stagione 2016/2017, con una capacità di 74.000 spettatori; le opere e le dinamiche costruttive saranno conformi ai desideri della compagnia aerea nazionale degli Emirati Arabi Uniti, di proprietà di Abu Dhabi United Group.
Il valore dell’accordo sarà di 215 milioni di euro e la durata sarà di cinque anni, una cifra più alta di quanto inizialmente stimato, che era di circa 155 milioni per lo stesso periodo; in cambio del contributo l’Atletico Madrid avrà uno stadio tra i migliori in Europa, non solo per la sua capacità ma anche per la strategia di marketing sportivo che fornirà servizi unici in Spagna, ottenendo un’esperienza unica con le nuove tecnologie, come spiegato da Gerardo Molina, Express International Specialist in Marketing Sportivo e consulente aziendale nel mondo dello sport.
Addio Vicente Calderon, benvenuto futuro
Il club e la società promotrice hanno riconosciuto che sarà difficile dopo tanti anni andare via dal Vicente Calderón, ma nulla è più bello che guardare al futuro con gli occhi della grandezza che è quella che il club ha nel suo destino.
“Ci batteremo per mettere un marchio al nostro nuovo stadio”, queste sono le parole di Enrique Cerezo, che è sempre stato chiaro su questo punto. Così il progetto funziona e l’obiettivo di avere il proprio stadio brandizzato da uno sponsor è sempre più vicino, che ormai una cosa comune in paesi come gli Stati Uniti ed in Inghilterra, ma non in Spagna, dove l’Atletico Madrid sarà il primo grande club della Liga BBVA ad averlo.