La trattativa relativa alla vendita dei diritti televisivi della Serie A per il prossimo triennio è arrivata alla fase degli accordi privati. Tuttavia, se non si dovesse riuscire ad arrivare al tanto agognato miliardo, la palla passerebbe all’intermediario Mediapro, che avrebbe offerto in via preliminare 990 milioni di euro.
Il piano B della Lega sui diritti tv: l’offerta di Mediapro da 990 milioni
Orient Hontai su Mediapro, offerti 850 milioni per il 54% di Imagina, la holding che controlla la società
Come scrive “Il Sole 24 ore”, tutto il calcio italiano potrebbe quindi diventare un po’ più cinese se Mediapro otterrà effettivamente i diritti, e se saranno confermate le voci che danno per imminente il passaggio del 54% della holding Imagina – che controlla Mediapro – al fondo di private equity cinese Orient Hontai Capital. Pare in realtà che l’accordo fosse stato raggiunto già a ottobre con un’offerta di 850 milioni fatta dal fondo cinese a Imagina (valutando così la holding ben 1,6 miliardi). Un’offerta che aveva spiazzato altri pretendenti all’acquisto, tra cui le note Vivendi e Wanda.
Orient Hontai su Mediapro, carte rimescolate se falliscono le trattative private
Dunque se Mediapro scenderà in campo sulla Serie A si potranno riaffacciare al tavolo altri interlocutori come Tim, la quale aveva solamente offerto 30 milioni per il pacchetto online, molto meno della base d’asta di 160 milioni. Base invece superata da Sky, che nel caso si fosse chiusa l’asta, avrebbe ottenuto i diritti di trasmissione online, mossa che comunque è apparsa più difensiva – per sbarrare il passo a novi concorrenti – che di business, dato che Sky potrebbe utilizzare solo l’internet tv “Now Tv”.