NBA stipendi 2017 2018 – Torna la NBA: nella notte infatti la sfida tra Cleveland Cavaliers e Boston Celtics darà ufficialmente il via alla regular season 2017/18. Si riparte, quindi, dai Cavs vicecampioni in carica, mentre a seguire sarà il turno dei Golden State Warriors (vittoriosi nelle ultime finals proprio contro Cleveland), in campo contro gli Houston Rockets.
Il nuovo aumento del salary cup, a seguito dell’accordo per i diritti tv da 24 miliardi di dollari complessivi (circa 2,5 miliardi annui), non si ferma: dai 94 milioni di dollari del 2016/17 nella stagione attuale il limite è fissato in 99 milioni di dollari. Con un riflesso, ovviamente, sugli stipendi dell’intera lega.
Nella stagione che partirà stanotte (in base alla situazione attuale delle squadre), infatti, gli stipendi superano quota 3 miliardi di dollari, raggiungendo quota 3,3 miliardi di dollari. La squadra che spende di più sono i proprio i Cleveland Cavaliers vicecampioni in carica, seguiti dai Golden State Warriors e dagli Oklahoma City Thunder.
Si va così dai 144 milioni di dollari complessivi dei Cavaliers fino ai “soli” 87 milioni dei Chicago Bulls, che chiudono la classifica. In media, quindi, ciascuna squadra spende 112,7 milioni di dollari: cifra superiore ai 99 milioni di salary cap, ma, trattandosi di un soft cap, le società possono anche sforare questa cifra, fino ad un massimo di 119,2 milioni. Chi supera questa soglia, si ritrova costretto a pagare una luxury tax.
Passando appunto ai giocatori, c’è un nuovo re: parliamo di Stpehen Curry. Il due volte MVP della regular season ha rinnovato in estate il suo contratto con i Golden State Warriors: accordo da 201,1 milioni di dollari complessivi garantiti per 5 anni, l’accordo più alto di sempre in Nba, visto che nessuno aveva mai superato la quota di 200 milioni. Nella prima stagione guadagnerà circa 34,6 milioni di dollari, cifra che salirà fino a toccare quota 45,7 milioni nel 2021/22, suo attuale ultimo anno di contratto.
Superato così LeBron James, che in questa stagione guadagnerà 33,2 milioni di dollari, che possono salire fino a 35 milioni nel caso in cui decidesse di far scattare l’opzione sul contratto anche per il 2018/19.
La classifica dei primi 30 si chiude con Brook Lopez, centro passato in estate ai Los Angeles Lakers, con un contratto da 22,6 milioni di dollari. Complessivamente, i primi 30 più pagati in questa stagione guadagneranno complessivamente 785 milioni di dollari, con contratti garantiti in totale per 2,3 miliardi di dollari considerando anche le prossime stagioni.
Tra gli italiani, Danilo Gallinari, passato in estate ai Los Angeles Clippers, nella stagione 2017/18 incasserà 20,5 milioni di dollari (con un contratto triennale da 64,7 milioni di dollari garantiti), mentre Marco Belinelli ha firmato un annuale da 6,6 milioni di dollari con gli Atlanta Hawks.