Il Var anche nella Liga: la "moviola" sbarcherà in Spagna nel 2019/20

Il Video Assistant Referee sbarcherà anche nella Liga spagnola. L’ormai famoso VAR, infatti, dovrebbe arrivare nella penisola iberica entro due stagioni.

Secondo quanto riporta la radio spagnola Cadena Cope, infatti, l’introduzione…

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Il Video Assistant Referee sbarcherà anche nella Liga spagnola. L’ormai famoso VAR, infatti, dovrebbe arrivare nella penisola iberica entro due stagioni.

Secondo quanto riporta la radio spagnola Cadena Cope, infatti, l’introduzione del sistema già utilizzato in Serie A e in Bundesliga nel torneo iberico avverrà nel 2019/2020: una novità importante, con la Liga che quindi è pronta ad introdurre il Var.

La lega spagnola avrebbe già infatti inviato tutta la documentazione necessaria all’IFAB, l’International Football Association Board, per l’implementazione del Var nel calcio spagnolo: sarà però un inserimento graduale, che passerà, come già successo in Italia, per un periodo di sperimentazione offline, prima di passare al vero e proprio utilizzo come abbiamo imparato a vedere in Serie A.

L’arbitro Gavilucci consulta il VAR durante Inter-Spal (foto Insidefoto.com)

Una sperimentazione offline che, tra l’altro, sarà già presente in Coppa del Re: in sostanza, ci sarà un arbitro addetto al Var, che però non informerà gli arbitri in campo riguardo eventuali decisioni corrette o sbagliate. L’obiettivo, quindi, è quello cdi introdurre il Var in Spagna in tutte le competizioni nazionali entro due stagioni.

Quali saranno le situazioni in cui l’arbitro si potrà affidare al Var?Si parla  di game-changing situations, situazioni che possono cambiare una partita, individuate in quattro settori: l’assegnazione di un gol, di un rigore, di un cartellino rosso e in caso di scambi di persona. Sul gol, ad esempio, si potrà verificare se è stata commessa un’infrazione tale da non assegnare la rete:  è quindi incluso anche il fuorigioco.

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Le quattro situazioni in cui si può utilizzare il Var

Il funzionamento è formato, invece, da tre diversi step: l’arbitro informa i “moviolisti”, oppure gli stessi informano l’arbitro, riguardo una decisione da rivedere; i moviolisti rivedono le immagini video, spiegando al fischietto cos’è successo; infine l’arbitro, per decidere, potrà prendere per buono quello che gli hanno spiegato oppure potrà lui stesso rivedere il video a bordo campo. L’ultima parola, comunque, spetterà sempre all’arbitro, il che lascia comunque discreto margine all’errore. La richiesta di moviola, comunque, non potrà partire dalle panchine, ma soltanto dallo stesso arbitro o dai moviolisti.