Tutti i poteri di Zhang jr nel cda dell’Inter – Le parole di Erick Thohir, che in un’intervista rilasciata ieri ad un quotidiano indonesiano, ha di fatto annunciato la sua intenzione di fare un passo indietro dalla presidenza dell’Inter, anche se in tempi non strettissimi, ha riacceso i riflettori su Zhang Kangyang, il figlio 26enne del patron di Suning, Zhang Jindong, noto alle cronache anche come Steven Zhang o Zhang jr.
Secondo alcuni organi di stampa, tra cui la Gazzetta dello Sport, le parole di Thohir lascerebbero intravedere un prossimo cambiamento nell’organigramma nerazzurro, ovvero la nomina a presidente di Steven Zhang.
«Il figlio del proprietario di Suning, Jindong, studia da alto dirigente ormai da mesi», scrive la Gazzetta, «Sembrava potesse accostarsi al ruolo di amministratore delegato, invece potrebbe diventare presidente».
Tutti i poteri di Zhang jr nel cda dell’Inter, la nuove deleghe
A bene vedere però, il periodo di apprendistato, almeno da un punto di vista formale, del giovane Zhang sembra essere terminato. Secondo i documenti ufficiali del club consultati da Calcio e Finanza, il consiglio di amministrazione dell’Inter, riunitosi lo scorso 27 giugno, ha infatti conferito a Steven Zhang una serie di poteri molto rilevanti, non solo in termini di rappresentanza della società davanti alle federazioni internazionali e nazionali, ma anche per quanto riguarda il calciomercato (con tanto di potere di firma singola per importi ingenti) e le sponsorizzazioni.
In particolare il cda dell’Inter del 27 giugno, presieduto dall’occasione da Nicola Volpi (uomo di fiducia di Thohir), con tutti i consiglieri collegati in audio-conferenza ad eccezione di Zhang jr (l’unico assieme a Volpi ad essere presente nella sede di Corso Vittorio Emanuele), ha conferito a Steven i seguenti poteri, da esercitarsi con firma libera e disgiunta (i suoi atti non hanno dunque bisogno di essere controfirmati da Thohir o da altri consiglieri, ndr) e con facoltà di subdelega:
(a) Tutti gli occorrenti poteri, senza eccezioni di sorta, per procedere a qualsiasi stipula, modifica o scioglimento anticipato da parte della Società di qualsiasi (i) contratto di trasferimento (in entrata o in uscita), quali, in via esemplificativa, contratti di acquisto e di cessioni definitiva o temporanea (con o senza opzione o contro-opzione e con o senza obbligo di riscatto), relativo a calciatori professionisti o altri calciatori che prevede un corrispettivo a carico della Società e in favore della relativa controparte (o vice versa) non superiore a Euro 40.000.000,00 (quarantamilioni/00) (per contratto); (II) qualsiasi contratto con calciatori professionisti, altri calciatori, allenatori e operatori sanitari ausiliari e altro personale sportivo della Società e/o con agenti FIFA – FIGC e/o procuratori sportivi che preveda un corrispettivo lordo a carico della Società e in favore della relativa controparte non superiore ad Euro 10.000.000,00 (diecimilioni/00) annui (per contratto).
(b) Il potere di rappresentare la Società nei confronti delle diverse entità e federazioni internazionali e nazionali (FIFA, UEFA, FIGC, LNP) ivi compreso il potere di sottoscrivere qualsiasi documentazione richiesta per la concessione delle diverse Licenze, nazionali e internazionali, UEFA, o relative al fairplay finanziario, secondo le norme federali tempo per tempo vigenti in materia;
Tutti i poteri di Zhang jr nel cda dell’Inter, stadio e sponsor
In base alla delibera presa dal cda dell’Inter del 27 giugno, Steven Zhang può inoltre stipulare accordi aventi per oggetto l’utilizzo dello stadio, nonché contratti di sponsorizzazione, contratti di merchandising e contratti di licenza di uso dei marchi della società, entro un limite di valore di Euro 1.000.000,00 (un milione/00) per singola operazione, in caso di contratti di durata pluriennale, di Euro 1.000.000,00 (un milione/00) su base annua.
Tutti i poteri di Zhang jr nel cda dell’Inter, le operazioni finanziarie
In questo ambito i poteri di Steven Zhang sono meno estesi. Il consiglio di amministrazione dell’Inter del 27 giugno ha infatti stabilito che per ogni operazione (factoring, anticipo fatture, rilascio di garanzie, prelievi dai conti della società) eccedente l’importo di Euro 25.000,00 (venticinquemila/00) sia necessaria la firma congiunta del presidente Erick Thohir.
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