In occasione delle celebrazioni per iicento anni dalla nascita della città è stato illustrato il progetto denominato “Pescara 2027. Città Universitaria e Polo della Cultura e della Conoscenza”, che prevede anche la costruzione di un nuovo stadio con la nascita di una Cittadella dello Sport.
Lo stadio sorgerebbe nella zona sud della città, a ridosso dello svincolo di uscita Pescara sud della Circonvallazione. Il progetto totale, andrebbe a costare fra i 150 e 200 milioni di euro.
Tra i più positivi all’iniziativa c’è il primo cittadino del capoluogo abruzzese: “Dall’inizio della legislatura – sottolinea Alessandrini – abbiamo spinto per la gestione esterna dello stadio Adriatico che costa quasi un milione di euro l’anno all’amministrazione. Per questo avevamo intrapreso un percorso per la ristrutturazione che è andato a fare incinti con il punto di vista divergente e con il vincolo della Soprintendenza su cui stiamo ancora lavorando. Ma oggi stiamo ragionando sul progetto di una soluzione migliorativa, che prevede l’eliminazione della rampa di uscita di Pescara sud della circonvallazione e ottenere uno spazio per la costruzione di un nuovo stadio dedicato solo al calcio, immaginando intorno allo stadio una Cittadella dello Sport, che avrebbe una funzione anche sociale, oltre che sportiva”.
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A spiegare meglio il punto di vista del Comune è l’assessore ai Lavori Pubblici Diodati: “Abbiamo seguito un percorso per riqualificare lo stadio non potendo più permetterci di pagare un milione l’anno la gestione dell’impianto ed essendo stati costretti ad aumentare anche i canoni di utilizzo. Abbiamo seguito il percorso di ristrutturazione, ma ci siamo resi conto, che esistono delle problematicità per la realizzazione di questo percorso. È uscita così fuori l’idea di un nuovo stadio che ha trovato la condivisione della stessa Soprintendenza, dell’ Università e del Pescara. Questo permetterebbe di utilizzare l’ Adriatico – afferma ancora Diodati – per altri scopi e altre iniziative, fermo restando che faremo ricordo al Consiglio di Stato contro il vincolo dello Stadio Adriatico“.
Nonostante le difficoltà attraversate nei mesi passati l’idea della società è sempre stata chiara: “Noi da sempre – ha dichiarato il presidente Sebastiani – abbiamo parlato e puntato sulla riqualificazione dello stadio, con il progetto di B Futura. Poi ci siamo scontrati con il vincolo, ma da qualche settimana è nata fattivamente l’idea di costruire uno stadio nuovo, solo per il calcio, in una parte bellissima, come quella della zona sud della città che verrebbe riqualificata, considerando che i nuovi criteri Uefa, prevedono stati dedicati al calcio senza pista di atletica. Siamo convinti che questa sia la cosa giusta da fare, sperando che sia condivisa da tutti“.