Milan, anche Haxia si chiama fuori. Berlusconi jr: «Se salta il closing resta papà»

Anche Haxia Capital Management Co. si chiama fuori della cordata messa in piedi da Yonghong Li. Secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg la banca d’investimento cinese, unico soggetto oltre allo stesso Yonghong Li, che aveva…

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Anche Haxia Capital Management Co. si chiama fuori della cordata messa in piedi da Yonghong Li. Secondo quanto riportato dall’agenzia Bloomberg la banca d’investimento cinese, unico soggetto oltre allo stesso Yonghong Li, che aveva già ufficializzato la propria partecipazione al veicolo Sino-Europe Sports Investment, avrebbe ritirato il proprio impegno a seguito delle ultime direttive delle autorità statali cinesi volte a disincentivare gli investimenti nel mondo dell’entertainment e in particolare nel calcio.

Il lancio dell’agenzia Bloomberg conferma dunque quanto riportato oggi dal sito Business Insider che aveva anticipato il passo indietro di Haxia. Se la notizia dovesse essere confermata (dalla Cina hanno preferito non commentare quanto riportato da Bloomberg) Yonghong Li sarebbe pertanto l’unico acquirente del 99,93% del Milan messo in vendita dalla Fininvest della famiglia Berlusconi.

Sul tema del passaggio di proprietà del Milan è intervenuto anche Piersilvio Berlusconi, vicepresidente di Mediaset ma anche socio di Fininvest accanto al padre Silvio e ai fratelli Marina, Barbara, Eleonora e Luigi.

«Se non arriveranno i cinesi, il Milan resterà nelle mani di mio padre», ha affermato Piersilvio Berlusconi a margine della presentazione del nuovo polo radiofonico del gruppo Mediaset. Il figlio di Silvio Berlusconi si è detto tuttavia fiducioso che l’operazione possa andare in porto.

«Credo che ormai manchino solo le firme finali per il nuovo accordo, ma anche se non ci fosse, non sarebbe un danno perché il Milan rimarrebbe nelle mani di mio padre. Più che altro per mio padre il fatto di aver deciso di vendere ed essere arrivato ad un soffio, se saltasse tutto sarebbe una sofferenza morale visto il valore affettivo che dà al Milan. Ma nessun danno, mio padre lo terrebbe. Senza cinesi, il Milan resta a mio padre. Comunque ci sono, se possiamo chiamarle cosi’, delle penali e delle clausole tali da far pensare che il closing si farà».

Per quanto riguarda invece i danni inflitti allo spogliatoio dello Juventus Stadium nel post-partita di Juventus-Milan, Pier Silvio Berlusconi ha commentato: «Io sono tifoso del Milan e tutto ciò che esce dal rispetto, dall’eleganza, dal modo di vivere con stile il tifo, lo trovo sbagliato. Sono cose che non mi piacciono e penso che possano allontanare dal calcio». A proposito invece dell’opera di Montella: «Sta facendo bene, ho fiducia nel suo lavoro, speriamo la squadra possa essere rafforzata».