Il presidente Uefa dice no alla Superlega: «tutti i club devono potersi qualificare alle coppe»

Il presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin dice no alla Superlega europea. “La Superlega europea? Per la Uefa è fuori discussione. Il sogno di qualificarsi in Champions ed Europa League deve…

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Il presidente dell’Uefa Aleksander Ceferin dice no alla Superlega europea. “La Superlega europea? Per la Uefa è fuori discussione. Il sogno di qualificarsi in Champions ed Europa League deve rimanere reale per tutti. Sono convinto che anche i club sono dalla mia parte”. Il numero uno del calcio continentale chiude così la porta a ogni possibilità che in futuro possa nascere una Superlega europea sotto l’egida del massimo organismo calcistico continentale.

“In passato ci sono stati malintesi e una difficile comunicazione tra la Uefa e i club”, ha aggiunto il presidente della Uefa alla conferenza stampa seguita alla sua visita ufficiale al Consiglio della Figc. “Le competizioni devono rimanere aperte a tutti e dare la possibilità a tutti di qualificarsi. Se c’è qualcuno che parla molto di questa cosa chiedetevi se è anche qualcuno che decide su questa cosa”.

Ceferin è una garanzia per il cambiamento del sistema dopo quello che è emerso negli ultimi tempi, sia nella Uefa che nella Fifa. Noi siamo stati tra i primi a supportarlo perché abbiamo individuato in lui una persona capace, competente e con grande senso del dovere”, ha affermato il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, durante la conferenza stampa congiunta con il presidente della Uefa al termine della visita del numero uno del calcio europeo in Figc.

Ceferin ci ha dato già grandi attenzioni, come dimostra l’assegnazione all’Italia dell’Europeo Under 21 del 2019 e delle partite di Euro 2020. E gli stiamo chiedendo altro”, ha aggiunto Tavecchio ricordato inoltre “il supporto che ci ha dato nelle candidature internazionali, perché senza l’Uefa la Christillin non sarebbe stata eletta (nel Consiglio Fifa, ndr). Ora presentiamo Michele Uva (per l’Esecutivo Uefa, ndr), persone preparate e competenti al quale diamo il grande mandato di appoggiare Ceferin perché siamo sicuri che ci sarà un cambiamento epocale nella Uefa”.

Ceferin: non fare lo stadio della Roma sarebbe un disastro per il club e per l’Italia

Il presidente dell’Uefa ha detto la sua anche sulla vicenda dello stadio della Roma. “Ho letto molto sullo stadio della Roma, tutto quello che so l’ho appreso dai media e dunque non ho un’idea completa della vicenda. Non so se è il giusto posto per fare lo stadio e chi ne è responsabile, ma so che se non si costruisce sarà un disastro per la società e per tutto il Paese”, ha affermato il numero uno del calcio europeo.

Ceferin ha espresso poi la sua più generale preoccupazione per lo stato degli stadi italiani, “una materia che non riguarda solo la Figc e la Uefa”. “Se si pensa alla qualità e alla storia del calcio italiano e si comparano le sue infrastrutture con quelle di paesi come Spagna, Germania e Inghilterra si capisce che sono peggiori”, ha fatto notare il presidente dell’Uefa. “Non importa il lavoro che hai fatto o quanto talento abbiano i calciatori: senza infrastrutture non si va avanti e se questa cosa fa male all’Italia di riflesso lo fa anche a Uefa e Fifa”.