Una Coppa del Mondo a tre, per la prima volta nella storia: Messico-USA-Canada studiano davvero come formulare la loro proposta per ospitare il Mondiale del 2026, quello che sarà assegnato nei prossimi mesi e che seguirà Russia 2018 e Qatar 2022. Con la UEFA che è chiamata ad ospitare la competizione iridata tra due anni e l’AFC che ha in agenda la Coppa qatariota, papabili credibili per il 2026 sono America e Africa. Il Marocco sembra volerci provare, ma se le tre dell’America del Nord dovessero presentarsi unite non ci sarebbe gara.
Se il progetto di una candidatura a tre dovesse andare in porto e Gianni Infantino, presidente della FIFA, dovesse riuscire a far approvare la riforma del Mondiale XL in tempo utile, quella del 2026 potrebbe essere una Coppa del Mondo ricca di novità.
In queste ore il numero uno del soccer nord americano, Victor Montagliani, presidente CONCACAF, ha spiegato di voler aspettare che le regole per partecipare alla gara siano pubblicate prima di fare qualsiasi passo in avanti, ma l’idea di una partecipazione-a-tre è sul tavolo. Solo pochi mesi fa il presidente della FIFA aveva spiegato di voler incoraggiare le candidature ‘multiple’ e di voler rompere il tabù della partnership doppia.
Ecco che Messico, USA e Canada possono provarci insieme, avendo tutte le chance di battere la concorrenza che rischierebbe di partecipare solo per rappresentanza. Se a tre o con una opzione più classica, però, il Nord America ci sarà: “Le porte sono aperte”, ha detto Montagliani che, oltre a essere il numero uno della CONCACAF, è anche il presidente della Federazione canadese. “Se dovesse anche essere solo il Messico o solo il Canada non importa, ci sarà sempre l’appoggio della mia amministrazione“.