Una "larga maggioranza" di Federazioni vuole il Mondiale XL, dice Infantino

Gianni Infantino torna a sponsorizzare il ‘suo’ Mondiale XL e sostiene, parlando con la stampa a Dubai, che la formula a 48 squadre è quella che garantisce la migliore attrattività…

Infantino Olimpico Paolo Rossi

Gianni Infantino torna a sponsorizzare il ‘suo’ Mondiale XL e sostiene, parlando con la stampa a Dubai, che la formula a 48 squadre è quella che garantisce la migliore attrattività finanziaria per sponsor&co. Secondo il numero uno della FIFA, una “larga maggioranza” di federazioni da tutto il mondo sarebbe favorevole ad aumentare il numero delle partecipanti alla Coppa del Mondo. Il dossier, come è noto, è sul tavolo e qualsiasi decisione sarà presa nei primi mesi del 2017.

Infantino ipotizza un torneo con 16 squadre ‘teste di serie’ promosse direttamente ai gironi con altre 32 che si affronterebbero in playoff a eliminazione diretta, antipasto e parte integrante della Coppa del Mondo. Al termine di questa fase dentro-fuori rimarrebbero in totale 32 nazionali che disputeranno un torneo come quello attuale. Secondo il presidente della FIFA con questa formula “più Paesi e più regioni in tutto il mondo sarebbero felici”, ha spiegato nei mesi scorsi. 

Anche se il numero uno del calcio mondiale spinge per il Mondiale XL e lavora con la diplomazia del pallone mondiale, nelle settimane scorse una frenata era arrivata dal presidente della UEFA; “Sento ogni giorno una proposta diversa e quindi è difficile sapere quale sia la scelta migliore, sempre che ce ne sia qualcuna”, aveva detto Alexsander Ceferin.

La sua, del resto, non era stata che una sola delle critiche piovute sul capo di Infantino. Anche l’ECA, la Confindustria europea del calcio, ha espresso forti critiche al progetto del nuovo presidente FIFA. Secondo i principali club europei, infatti, allargare le maglie della Coppa del Mondo non sarebbe sostenibile per i calciatori “che già giocano molte partite a stagione”. Accusa questa spedita al mittente proprio da Infantino che oggi, dopo averlo fatto nelle scorse settimane, ha spiegato che non una partita in più servirà ad alzare la Coppa più bella per le Nazionali.