Sono due le offerte vincolanti presentate alla Lega di serie B per acquistare il Pisa alla scadenza dei termini fissata oggi alle 18. Lo ha reso noto la stessa Lega B precisando che entro oggi la famiglia Petroni, proprietaria del club, dovrà scegliere quella con cui trattare definitivamente la cessione: in corsa ci sono la famiglia Corrado con i suoi soci Viris spa e Unigasket e l’imprenditore bresciano Alberto Ruggeri con la società di famiglia Ipm.
Su quest’ultimo però penderebbe una sorta di vizio di legittimità dell’offerta perché le condizioni previste dalla Lega prevedevano di indicare un valore del club, un piano di sviluppo e un deposito cauzionale sul conto corrente della Lega pari al 10% del valore stimato e Ruggeri sembra non abbia ottemperato proprio a questo versamento che invece è stato fatto entro i termini stabiliti da Corrado e dai suoi soci.
Gli altri due soggetti che avevano aderito alla manifestazione d’interesse di inizio novembre (il fondo d’investimento Sportativa di Dubai e la Gunther reforme group di Maurizio Mian) si sono invece ritirati.
In serata si era anche diffusa la preoccupazione per il rischio che potesse saltare la partita di sabato tra Pisa e Trapani per il mancato pagamento, da 8 partite, dei compensi dovuti al personale del 118.
La vicenda era emersa nel corso della riunione di ieri del Gos (Gruppo operativo sicurezza) che ha imposto al club di saldare almeno l’80% del pattuito entro domani e, il presidente della Lega, Andrea Abodi, si è detto “sicuro che ciò avverrà in mattinata all’apertura delle banche”.