Il Barcellona vuole fare causa al Santos per la vicenda che ha portato l’attaccante brasiliano Gabriel Barbosa (Gabigol) a vestire la maglia dell’Inter. Lo ha annunciato il presidente del Barça, Josep Maria Bartomeu, in un’intervista alla radio spagnola RAC.
La controversia riguarda il diritto di prelazione che il Barcellona aveva sull’acquisto di Gabigol e che, secondo la dirigenza catalana, i blaugrana non sarebbero stati in grado di esercitare perché il Santos non avrebbe dato tempestiva comunicazione dell’offerta dell’Inter per il giovane e promettente attaccante brasiliano.
A sostegno della tesi del Barcellona ci sarebbe anche un documento, pubblicato dal sito brasiliano UOL Esporte, che dimostrerebbe come il club brasiliano abbia avvertito il Barça troppo tardi dell’accordo che stava per raggiungere con l’Inter.
Il Santos, secondo quanto riportato nel documento, ha informato il Barcellona della cessione di Gabigol all’Inter, per 29,5 milioni, solo il 29 agosto, quindi non concedendo il tempo sufficiente, da contratto 3 giorni, ai catalani per rispondere ed eventualmente pareggiare l’offerta nerazzurra.
“Secondo la sezione 4 del contratto. Il Barcellona ha un periodo di tre giorni di tempo per esercitare il diritto di prelazione al Santos per un’offerta ricevuta da un’altra squadra (l’Inter, che non viene citata), con data a partire dal 28 agosto, e come il Barca sa, qualsiasi movimento verso l’Europa dove essere completato entro il 31 agosto. Pertanto, chiediamo gentilmente al Barca di esprimere la propria intenzione per quanto riguarda il giocatore prima del 30 alle 5 ore brasiliana o alle 10 ore spagnola. Se non avremo risposta, considereremo che rinuncia al diritto preferenziale”, si legge nel documento.
L’anomalia è che il documento, su cui il Barcellona punterebbe per dimostrare le proprie ragioni, è datato 29 agosto, e non soddisferebbe quindi il periodo di tre giorni che i catalani avevano contrattualmente a disposizione per rispondere al Santos.
Ora i blaugrana rivogliono ora i 3,2 milioni spesi per avere il diritto di prelazione sul brasiliano.