Il 30 luglio 2016 è una data da segnare: per la prima volta Sky Sports UK trasmetterà a pagamento una partita della China Super League. L’affare è stato chiuso ieri, ma non una parola è stata detta sulle cifre. Il maggior campionato cinese sbarca nel 53esimo paese al mondo e lo fa nella patria del football: per tre stagioni – fino al 2018 – il pubblico britannico potrà guardare in diretta la CSL che parte a marzo e termina a novembre. Se per Sky sarà un affare bisognerà aspettare i dati di ascolto, ma intanto il deal segna un passo storico nella crescita del movimento calcistico made in China e dimostra la volontà del gruppo televisivo di attrarre nuovi potenziali clienti: la folta comunità cinese. Il match che sancirà l’ingresso della CSL nella storia è Shanghai Shenhua-Jiangsu Suning che si gioca sabato 30 luglio alle 12.30 (orario British).
“Questa è una delle più grandi notizie per gli appassionati di calcio” del Regno Unito, ha detto il direttore del football di Sky Sports UK, Gary Hughes. La CSL “sta attirando grandi calciatori da tutta Europa e sta diventando una competizione emozionante” che, insomma, merita di essere trasmessa in diretta. A possedere i diritti televisivi internazionali della CSL è la IMG – stessa società che tratta all’estero la Premier League – che il giorno dell’annuncio, a marzo, ha subito spiegato di avere richieste in tutto il mondo. Da fine giugno la CSL è arrivata in Africa, ora Inghilterra, Scozia e Galles sono le prime nazioni europee dopo Francia e Portogallo.
Perché il Regno Unito
Le gesta di Ezequiel Lavezzi e Graziano Pellè, solo per citare due dei campioni che hanno scelto di correre in Cina, saranno trasmesse in diretta e non a caso questo avviene nel Regno Unito. Solo in Inghilterra sono ormai quattro i club con azionisti cinesi – Manchester City, Aston Villa, Birmingham, Wolves – e si parla con insistenza della possibilità che Wanda Group possa rilevare share del West Bromwich. Quando il presidente della Cina Xi Jinping ha incominciato a pensare al piano per far crescere il football nel suo Paese, del resto, non ha fatto altro che volare in Inghilterra e farsi accompagnare dall’ex premier David Cameron a Manchester per guardare da vicino il quartier generale del City.
La Premier League, come ha dimostrato un’analisi di Yutang Sports, è il campionato estero più apprezzato dal pubblico cinese: viene trasmessa sia in diretta che in differita e raccoglie sempre più consenso di pubblico. La speranza di Sky Sports è che la passione possa essere ricambiata dai telespettatori britannici anche se, quando si parla di calcio, hanno palati molto più raffinati. Tuttavia, c’è un altro elemento che potrebbe aver spinto il colosso televisivo internazionale a scegliere la CSL: la comunità cinese in UK.
Secondo i dati del censimento nel Regno Unito del 2011 la presenza dei cinesi si attestava a oltre 430mila persone, con sette ChinaTown sparse nel paese: Londra, Birmingham, Manchester, Liverpool, Newcastle, Sheffield e Aberdeen (città della Scozia, unica non inglese). In Italia, a titolo di esempio, nel 2014 la comunità non superava le 265.820 unità (dati del sito Comuni Italiani). Quello che impressiona sfogliando i numeri dell’Office for National Statistics – l’Istat britannica – è la crescita della comunità cinese nel Regno Unito: solo da gennaio a marzo 2016 sono stati 92mila i visti emessi a favore dei cinesi, esclusi quelli per turismo.